Crotone, ordine del giorno sul dissesto idrogeologico

Il consiglio provinciale di Crotone, tenutosi ieri 1 marzo, ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Antonio Barberio, in meritoalla gravissima situazione del dissesto idrogeologico che si è venuto ad accentuare dopo le recenti abbondanti nevicate e piogge. Di seguito il testo diramato da via M. Nicoletta.
 “Premesso che:
 a seguito delle eccezionali precipitazioni metereologiche delle giornate del 21 e del 22 febbraio ultimo scorso, che hanno interessato l’intero territorio provinciale, si sono determinati danni di notevole entità alle infrastruttura viarie, tali da aggravare notevolmente la già precaria situazione che si era determinata a seguito delle alluvioni del mese di febbraio del 2010 e di settembre del 2009; il consiglio provinciale, con deliberazione N°1 del 28/01/2010, aveva ritenuto di promuovere presso la Regione il riconoscimento alla provincia e ai comuni di Crotone dello stato di “Calamità naturale”, per l’adozione di urgenti provvedimenti e sostegni finanziari;
  la Giunta provinciale, con proprie deliberazioni, ha preso atto degli interventi di somma urgenza disposti dai tecnici provinciali per fronteggiare la situazione d’emergenza; la spesa complessiva sostenuta, come accertata con deliberazione N°192 del 04/10/2011, ammonta a € 7.290.8 17,66, di cui Euro 3.549.603,28 per l’anno 2009 ed € 3.741.214,38 per l’anno 2010; con O.P.C.M. N°3862/2010 è stato dichiarato lo stato di “Calamità naturale” per gli eventi alluvionali dei periodi 24-27 settembre 2009 e 11-17 febbraio 2010; il settore lavori pubblici ha provveduto alla rendicontazione degli interventi realizzati in somma urgenza dal mese di settembre del 2009;  con ordinanza N°19 il Commissario Delegato ha approvato l’istruttoria dei tecnici regionali, con la quale è stato determinato l’importo complessivo ammissibile rispetto agli interventi rendicontati e contestualmente ha disposto la liquidazione di una somma pari al 30% degli importi ritenuti ammissibili a titolo di contributo per le spese sostenute; in particolare, alla provincia di Crotone è stato riconosciuto un importo complessivo ammiss ibile pari ad € 3.392.134,26 e liquidato contestualmente un importo di € 1.017.640,28 a titolo di contributo; dopo numerosi tentativi di reperire fondi per coprire il debito residuo con finanziamenti provinciali e regionali, si è giunti a determinare l’esistenza di debiti fuori bilancio, da riconoscere per complessivi € 5.861.024,66 e di provvedere al finanziamento di detta spesa mediante contrazione di un apposito mutuo con Cassa Deposito e Prestiti S.P.A., ai sensi dell’art.194 del TUEL.
 Considerato che:
 la provincia di Crotone era stata destinataria di interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità secondaria, con finanziamenti previsti dalla Legge 27/12/2006 N° 296, art.1, Comma 1152 (Finanziaria 2007) e ss. mm. ii., con un finanziamento complessivo di € 45 milioni per le annualità 2007, 2008 e 2009;  il Governo, con provvedimenti successivi ha revocato le annualità 2008 e 2009 e che con un provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato impedito a questa Amministrazione di utilizzare anche i fondi residui della prima annualità, pari ad un importo di € 6.930.000,00;
 Dato atto:
 che allo stato questa Amministrazione, a causa della riduzione della capac ità di indebitamento prevista dalla normativa vigente, non è nelle condizioni di poter contrarre mutui per fare fronte alla grave situazione della viabilità provinciale e che non esistono allo stato finanziamento alternativi.
 Ciò premesso e considerato:
 s’impegnano il Presidente e la Giunta a:
 chiedere al Governo l’immediata disponibilità dei fondi revocati con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pari ad un importo di € 6.930.000,00; chiedere al Governo con forza il ripristino delle somme dovute per le annualità 2008 e 2009, previste negli interventi di ammodernamento e potenziamento della viabilità secondaria di cui alla Legge 296/2006, art.1, Comma 1152; di chiedere alla Regione Calabria di predisporre un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio provinciale, destinando a questa provincia le somme previste dal Piano Operativo Regionale, nelle misure previste nell’Asse 3 e nell’Asse 6 per il consolidamento del rischio frane e per i servizi di trasporto e accessibilità alle aree interne e periferiche della provincia di Crotone;  di proporre agli Ordini Professionali (Geologi, Ingegneri e Geometri) un protocollo d’intesa, al fine di definire con urgenza la programmazione degli interventi e la ricostruzione delle opere viarie seriamente danneggiate”.