Torino, il Senato Accademico delibera sul nuovo statuto

Nella seduta straordinaria di questa mattina il Senato Accademico dell’Università di Torino ha sciolto uno dei nodi strutturali più importanti relativi all’impianto del nuovo Statuto: la definizione delle aree scientifico-formative e dei rappresentanti di ciascuna area all’interno del futuro Senato Accademico. Si trattava di un punto estremamente delicato, rinviato a successiva discussione, ma che il Ministero ha ritenuto dovesse essere invece rapidamente risolto e riportato all’interno del nuovo articolato statutario.

D’altra parte, senza la definizione delle aree non era possibile procedere alla formazione del nuovo Senato Accademico come previsto dalla legge 240/10; senza il nuovo Senato non è possibile nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione e, in seguito, procedere all’elezione del Rettore.

Nella riunione di oggi il Senato si è mosso all’interno di una logica che non ha inteso modificare la conformazione delle aree già attualmente rappresentate nell’organo attuale di governo: dei 24 posti previsti per i docenti di ruolo nel nuovo Senato, ha assegnato a ciascuna delle 16 aree un posto, distribuito sette degli otto posti rimanenti secondo un criterio quantitativo alle aree più numerose e attribuito l’ottavo, dopo un lungo e animato confronto di opinioni, all’area 8 delle scienze umanistiche.

È stato inoltre assunto l’impegno di aggiornare periodicamente la tabella sulle aree per garantire il necessario adeguamento alle future esigenze della didattica e della ricerca. Nella prossima seduta, prevista per lunedì 5 marzo, il Senato Accademico procederà all’esame di tutti gli altri rilievi mossi dal Ministero agli articoli del nuovo Statuto già adottato il 30 settembre 2011.