Detenuti tossicodipendenti in Liguria la percentuale più alta

La Liguria è la regione d’Italia con la più alta percentuale di detenuti tossicodipendenti. A parlare sono i dati. Se nelle carceri italiane circa il 25% dei detenuti è tossicodipendente, in Liguria la percentuale si attesta intorno al 40%. Un valore che non può e non deve essere sottovalutato. A parlare è Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che elenca gli ultimi dati disponibili per quanto riguarda le carceri liguri: “I dati evidenziano che i detenuti tossicodipendenti sono 300 a Marassi (su 715 presenti), 100 a Sanremo, 55 a La Spezia, 44 a Pontedecimo, 42 a Chiavari, 40 a Imperia e 37 a Savona”. “Noi riteniamo- prosegue Martinelli- che sia preferibile che i detenuti tossicodipendenti, spesso condannati per spaccio di lieve entità, scontino la pena fuori dal carcere, nelle Comunità di recupero, per aiutarli a uscire definitivamente dal tragico tunnel della droga e, quindi, a non tornare a delinquere. I detenuti tossicodipendenti sono persone che, essendo malate, hanno bisogno di cure piuttosto che di reclusione”. Evidenziando come sia “sempre più frequente il tentativo, anche da parte dei detenuti appena arrestati o di familiari e amici si ristretti ammessi a colloquio, di introdurre sostanze stupefacenti all’interno degli istituti penitenziari”, Martinelli spiega come sia “necessario disporre di adeguate risorse per far fronte alla possibilità che all’interno del carcere entri la droga. Spesso la professionalità della Polizia Penitenziaria consente di individuare i responsabili e di denunciarli all’autorità giudiziaria, ma ciò non è sufficiente”. E’ per questo che il sindacato Sappe propone di istituire distaccamento nucleo cinofili del corpo di polizia penitenziaria e un circuito detentivo differenziato.