Stefanaconi, Giuseppe Matina era già scampato ad un agguato

Avevano già tentato di ucciderlo. Ieri però il 33enne imprenditore agricolo non è riuscito a sviare l’appuntamento con i killer. L’uomo si trovava nel cortile della sua abitazione incontrada “Breve” quando è stato raggiunto è ucciso da 9 colpi di pistola sparati da due persone in sella ad una moto. In passato era stato indagato per associazione mafiosa ma non aveva mai subito condanne. L’ipotesi che si sta valutando è che il movente dell’omicidio si colleghi ad una vendetta maturata negli ambienti della criminalità organizzata. La vittima, con numerosi precedenti penali alle spalle, è morta sul colpo. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e della stazione di Sant’Onofrio.

Matina, quando fallì il primo agguato nei suoi confronti, era alla guida della sua auto e i colpi di pistola gli avevano danneggiato la vettura mentre lui rimase illeso. Il 33enne era nipote acquisito di Fortunato Patania freddato nel pomeriggio del 18 settembre scorso mentre giocava a carte nella stazione di servizio carburanti della famiglia. Il procuratore della Repubblica di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, ha informato dell’omicidio la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.