A Civita Castellana ridotto in fin di vita per un corteggiamento

Una storia assurda ma tristemente vera. Preso a calci e pugni e lasciato inerme sul selciato. E’ gravemente ferito un 18enne di Civita Castellana in provincia di Viterbo, pestato da 5 o 6 minorenni che volevano punirlo per delle avances a un’amica. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Civita Castellana che hanno arrestato un giovane coinvolto nell’aggressione, mentre altri due sono stati rintracciati più tardi e denunciati, grazie ad alcuni testimoni, e denunciati a piede libero.

La vittima è rimasta gravemente ferita e ne avrà per 30 giorni. Secondo una ricostruzione dei carabinieri, tutto accaduto nel pomeriggio di lunedì, quando molti giovani si erano radunati in festa nei pressi di piazza Liberazione per il carnevale. Tutto è nato da una rivalità tra adolescenti. Il 18enne, ubriaco, avrebbe fatto alcune avances a una ragazza che stava entrando in un locale. A quel punto, la ragazza ha chiesto aiuto al suo gruppo di amici mascherati che sono subito arrivati per difenderla. Si è scatenata la rissa. Insulti, parole grosse, spintoni, poi la vera e propria aggressione al giovane, da parte di cinque o sei adolescenti. Il branco ha così cominciato a sferrare calci a ripetizione lasciando il ragazzo ferito e inerme sul selciato.

A quel punto è intervenuto un carabiniere, libero dal servizio, della compagniadi Civita Castellana che ha tentato in ogni modo di placare gli animi ed evitare che la situazione degenerasse ulteriormente e ha richiesto l’intervento di rinforzi tramite il 112. Sul posto l’operatore della centrale operativa di Civita Castellana ha fatto convergere il servizio esterno del Nucleo operativo e radiomobile e della locale stazione. Tutte le persone coinvolte dovranno ora rispondere dei gravi reati di rissa e lesioni aggravate.