Vergogna Capitale è in coma abbandonata in barella

In stato di coma dopo un trauma cranico, legata alla barella con delle lenzuola e senza nutrizione da quattro giorni, in attesa di essere ricoverata “da un minuto all’altro”. È la condizione in cui i senatori Ignazio Marino e Domenico Gramazio hanno trovato una signora di 59 anni. La scoperta dei due parlamentari è avvenuta durante una loro visita senza preavviso al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I di Roma.

Il Policlinico Umberto I è soltanto uno dei numerosi ospedali oggetto di indagini della magistratura nella Capitale, dopo la scoperta circa una settimana fa, di pazienti curati a terra nel pronto soccorso dell’ospedale San Camillo. Per questo la Procura della Repubblica ha aperto giovedì 16 febbraio un fascicolo sulle presunte carenze negli ospedali della città.

I medici denunciano situazioni drammatiche in tutti i nosocomi di Roma, dall’Umberto I a Tor Vergata, dal San Filippo Neri al San Camillo. Ore di attesa nei pronto soccorso della Capitale.

Al Pronto soccorso del Policlinico Umberto I “la situazione è intollerabile, totalmente indecente”, hanno commentato i senatori Gramazio e Marino dopo il blitz effettuato in tre Pronto Soccorso di Roma. Oltre al Policlinico, i due si erano recati al San Camillo e al San Giovanni. Nella cosiddetta “piazzetta”, dove ci sarebbe posto per 8 malati, hanno riferito, “c’erano almeno 20 persone, con le barelle una accanto all’altra senza corridoi e persone in attesa di trasferimento anche da venerdì”.

Al di là dell’emergenza degli ultimi giorni, il Tribunale dei diritti del malato in un’indagine su 27 pronto soccorso del Lazio ha scoperto che l’attesa per un ricovero varia da 24 ore a 4 giorni e in 6 strutture su 10 curarsi per uno straniero è molto difficile perché mancano i mediatori culturali. “In alcuni casi – aggiunge Giuseppe Scaramuzza, segretario regionale di Cittadinanzattiva – abbiamo trovato i pazienti in attesa di essere visitati, in piedi”.