Bufera metro C lascia Federico Bortoli

Cadono le prime teste. A togliere l’imbarazzo ed il disturbo l’amministratore delegato di Roma Metropolitane, Federico Bortoli. Chiaro il riferimento alle “difficoltà incontrate nel mio lavoro – scrive Federico Bortoli – che ho sempre svolto nell’interesse del bene comune e della città”. C’ è un passaggio, della lettera, nel quale Bortoli fa riferimento ad altre “difficoltà, inerenti alla linea C”. A far propendere Bortoli sulle dimissioni, la relazione della Corte dei Conti che rimarca una spesa salita, secondo il rapporto di 182 pagine dei magistrati, “a oltre cinque miliardi”.

“Sarà difficile sostituirlo”. E’ il commento del Presidente di Roma Metropolitane, Giovanni Ascarelli. “Io stesso ho avvisato il sindaco delle intenzioni di Bortoli. Si parleranno, vediamo”. I margini per far rientrare le dimissioni, al momento, sembrano esigui. “Noi amplieremo il cda ad un rappresentante della Regione e a uno della minoranza in consiglio comunale, ad aprile”. E Alemanno, anziché dimettersi continua a tirare per la giacca Mario Monti con il risultato di prendere pesci in faccia, vedi Olimpiadi. Il sindaco ha annunciato una lettera al Presidente del Consiglio Mario Monti “sui problemi di Roma”, per capire come “completare la rete di metropolitane, sviluppare il trasporto pubblico, portare avanti “Fiumicino 2″ e cogliere l’ opportunità del secondo polo turistico”.