Nuova spinta per lo sviluppo sostenibile delle zone di pesca in Campania

E’ questo il tema del convegno in programma lunedì 20 febbraio dalle ore 10 presso la sala Cirillo di palazzo Matteotti. Interverranno Luigi Cesaro,  presidente della Provincia di Napoli;  Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli; Domenico Picone, Comandante della Direzione Marittima di Napoli. Concluderà i lavori Vito Amendolara, Consigliere per l’Agricoltura, le Foreste e la Pesca, delegato dal presidente della Regione Campania. Saranno presenti i rappresentanti delle Istituzioni locali e delle Associazioni di categoria.

Il fondo europeo per la pesca (Fep) è il nuovo strumento finanziario concepito dalla Commissione Europea per il periodo 2007/2013, in sostituzione dello Sfop. La strategia di questa nuova programmazione intende da un lato consolidare quanto già realizzato in precedenza ma anche migliorare la qualità degli interventi sul territorio campano.

Il Fep prevede interventi di sistemazione della filiera della pesca e della maricoltura per il superamento della marginalità sociale ed economica del comparto; la riorganizzazione del settore e la modernizzazione delle strutture e dei servizi; la definizione di sistemi di gestione dello sforzo di pesca; il miglioramento della competitività delle imprese; l’ampliamento delle opportunità della multifunzionalità dell’impresa ittica, al pari di quella agricola; la tutela e il miglioramento dell’ambiente acquatico.

La Misura 4.1 del Fep Campania 2007/2013 ha l’obiettivo di sostenere specifiche realtà territoriali di rilevante interesse economico e sociale attraverso lo sviluppo delle specifiche potenzialità della zona di pesca individuata e l’integrazione con le altre attività produttive proprie della medesima area. Si intende perseguire un miglioramento della qualità di vita nelle zone di pesca.

La misura4.1 haintrodotto, però, una modalità di organizzazione dell’intervento pubblico che vede nei Partenariati locali i principali attori nell’attuazione delle strategie dello sviluppo del settore ittico, integrando tutti gli strumenti di programmazione che agiscono sul territorio prescelto con le  misure del Fep. Il soggetto attuatore, infatti, è il Gruppo di Azione Costiera (Gac) che attraverso la predisposizione di Piani di Sviluppo Locale (Psl) circoscritti alle aree di potenziale attuazione individuate dalla Regione Campania, potrà partecipare alla selezione prevista dal bando della misura 4.1.

La costituzione dei Gac e la conseguente predisposizione dei Psl rappresenta, oggi, il principale obiettivo della Provincia che può, oltre che entrare come partner attivo nel Gac, svolgere il ruolo di animazione e promozione, di coordinamento e affiancamento ai diversi soggetti coinvolti al fine di rendere l’intervento efficace e ottenere il massimo dalle opportunità che offre la misura.