Così non si può vivere più!

In questi tempi precari e di disagio pure è difficile, molto difficile solamente immaginare un futuro, non il futuro. Più o meno tutti siamo sulla stessa barca che fa acqua da tutte le parti e tutti rischiamo di annegare nella stessa acqua salmastra. Personalmente sto male quando ascolto certe notizie, vivo male col mio pensiero rivolto alla Nazione Ellenica. Che Succede, cosa sta succedendo alla gente? Perché tanta indifferenza, tanta solitudine? Perché tanta cupidigia?

Per meglio distrarci da tutte le cose che non tornano, danno a pasto e a cena porcate idiote, aberranti pure “ Il Grande Fratello” e “ L’Isola dei Famosi” che a quanto pare sembra che funzionino poiché diversamente sarebbero state già da tempo eliminate da quel coso chiamato palinsesto della Rai.

Ma torno alla Grecia.

La culla della civiltà, della democrazia ridotta oggi come un’azienda commissariata. Ma come si fa ad accettare una cosa simile e come si possa permettere oggi di privare uno Stato Sovrano della propria “sovranità” ? E’ accaduto e accadrà nuovamente. Io devo chiedere scusa al popolo ellenico e lo faccio da cittadino privato a nome del popolo o nazione che sia a cui appartengo, della mancata solidarietà che avrebbe dovuto esserci, chiedo scusa al popolo ellenico anche delle parole pronunciate da un Capo di Stato: “ Noi non siamo la Grecia, oppure: L’Italia non è la Grecia !! “Che significa? Che senso ha? Perché noi Italiani siamo meglio degli ellenici, e in cosa? Forse sarebbe stato meglio che lo Stato o la Nazione Ellenica dichiarasse fallimento e così chiudere la partita con un’Europa che tale non è, ma sarebbe meglio dire, chiudere la partita con l’Asse Franco-Tedesco!

Sono rimasto colpito dal discorso tenuto da Nigel Farage al Parlamento Europeo. “Eccoci qui, sull’orlo del disastro economico e sociale, e in questa stanza oggi abbiamo quattro uomini che dovrebbero essere responsabili. Eppure abbiamo ascoltato i discorsi più insipidi e tecnocratici di sempre: state tutti negando. L’euro è un fallimento sotto tutti i punti di vista. Di chi è la colpa? Chi è che ha in mano il vostro destino? Ovviamente la risposta è: nessuno di voi. Perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha avuto la legittimazione democratica necessaria per arrivare ai ruoli che state attualmente ricoprendo. E in questo vuoto è arrivata Angela Merkel. Viviamo in un’Europa dominata dalla Germania, qualcosa che il progetto di Europa unita avrebbe dovuto effettivamente impedire. Qualcosa che chi venne prima di noi ha impedito, pagando con il suo sangue. Io non voglio vivere in un’Europa dominata dalla Germania e neanche i cittadini europei lo vogliono. Ma ragazzi, siete voi che lo avete permesso. Perché quando Papandreu decise di chiedere un referendum, lei, signor Rehn, parlò di “violazione della fiducia”, e i suoi amici si sono riuniti qui come un branco di iene, hanno circondato Papandreu, lo hanno cacciato via e rimpiazzato con un governo fantoccio. Che spettacolo disgustoso. E non ancora soddisfatti, avete deciso che Berlusconi se ne doveva andare. Quindi fu cacciato e rimpiazzato con il signor Monti, ex commissario europeo, anch’esso architetto di questo euro-disastro. Un uomo che non era neanche membro del Parlamento. Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove cerchiamo di indovinare chi sarà il prossimo ad essere fatto fuori. La differenza è che sappiamo benissimo chi sono gli assassini: dovreste essere ritenuti responsabili per ciò che avete fatto. Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, signor Van Rompuy, che 18 mesi fa, quando la incontrai per la prima volta, mi sbagliai sul suo conto. Dissi che avrebbe ucciso silenziosamente la democrazia degli stati-nazione, ma non è più così, lo sta facendo molto rumorosamente. Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia a dire: “non è il momento di votare, è il momento di agire”. Cosa, in nome di Dio, le dà il diritto di dire al popolo italiano cosa fare?”.

Si commenta da solo.

Anche il leggendario compositore greco Mikis Theodorakis, 88 anni, autore del sirtaki e storico attivista politico era in piazza Syntgma con i dimostranti. Quindi a buon motivo porgo le mie personali scuse al popolo Ellenico confidando che mi dispiace proprio e che personalmente sono con esso solidale!

Il fatto è che nessuno mai dice la verità fino in fondo, Giulio Tremonti lo ha fatto, eccola:

“Il problema dei paesi europei, il problema di milioni di famiglie, dipende esclusivamente dal fatto che i banchieri privati della Bce stampano denaro senza alcuna copertura aurea e lo prestano agli stati – caricandolo di un interesse – come se ne fossero i proprietari. Gli stati non possono che promettere di ripagare il debito ma il debito non può che aumentare per via dell’interesse che viene chiesto indietro senza mai essere stato stampato. Così le tasse non possono che aumentare, le pensioni diminuire e l’aspettativa di una vita dignitosa per i nostri figli, scomparire. Dovrebbero essere i cittadini di uno stato gli unici proprietari della moneta, come viene specificato nell’articolo 1 comma 2 della costituzione italiana. Quand’è che inizieremo a dare a questo problema la giusta importanza?”.