Welfare, a sostegno della denuncia di Comuni e associazioni

“La denuncia dei Comuni (Udine, Pordenone, Tavagnacco, Trieste, Monfalcone e Aviano) rispetto ai danni per tutti i cittadini e le cittadine della nostra Regione dopo l’ennesima impugnazione di una delle norme discriminatorie promosse dal Governo regionale merita sostegno da parte delle forze politiche. Ci sembra normale, soprattutto di fronte agli esiti negativi di precedenti norme, che poi avevano scaricato le responsabilità delle decisioni sugli enti locali, che proprio i Comuni e le associazioni che operano nel settore dei diritti di cittadinanza lancino un appello affinché la Regione recepisca le norme nazionali ed europee e non si incaponisca a proporre provvedimenti ideologici e discriminatori. Quante sentenze dovremo ancora subire prima che questa Giunta e la maggioranza del Consiglio regionale dismettano la propria foga ideologicamente xenofoba? Peraltro esiste già un testo elaborato a metà dello scorso anno, una cosiddetta generalità di giunta, che proprio perché andava nella giusta direzione è stata bocciata dalle forze politiche dell’attuale maggioranza di destra. Parliamo spesso degli sprechi della politica, ma è bene che i cittadini del Fvg riflettano su quanto, in termini sia economici quanto di prestigio, sono costate le sparate della Lega e della destra in generale. Quanto abbiamo pagato affinché la Regione (Giunta, consiglieri, uffici, avvocatura) approvasse a testa bassa leggi chiaramente illegittime? Quanti provvedimenti che riguardano l’intera cittadinanza sono bloccati (vedasi l’assegnazione delle case Ater) in attesa di chiarimenti? Speriamo che l’ennesimo fermo nazionale convinca la destra regionale ad un altro indirizzo, che tuteli tutti i residenti, magari diminuendo un po’ i regali a banche e imprese”. E’ quanto scrive in una nota stampa Kristian Franzil, segretario regionale Prc se.