Bufera per le feste trash del Pd a Napoli
I partiti scoppiano tra tesoretti che scompaiono, sigle che non ci sono più ed i cui patrimoni vengono contesi. Ma anche per i vari scandali che, venuta meno la figura di Berlusconi, si è “scoperto” esistono e contagiano un po’ tutti, a partire dal Pd. La storia incriminata viene da Napoli. Il 3 febbraio c’è il lancio di un programma di Lorenzo Crea, giornalista, figlio della presidente del Pd campano Maria Grazia Pagano e portavoce del gruppo regionale del partito. I bassi pulsano, le animatrici ballano, i flûte di plastica si alzano, sono tanti i politici invitati, come spiega sorridendo l’ex vice presidente della Provincia Antonio Pugliese che prova a simnuire. “Iniziative come questa rompono la negatività del presente”.
Mentre mezzo Pd campano balla in discoteca, si registra il flop della manifestazione anticamorra organizzata dalla deputata del Pd Pina Picierno alle Vele di Scampia. Al party c’era il responsabile Giustizia Andrea Orlando, pallidissimo dopo il freddo preso a Scampia, c’erano il segretario regionale Enzo Amendola, il capogruppo regionale Peppe Russo, decine di giovani democratici e, ospite d’onore, nientemeno che il governatore della Campania Stefano Caldoro, sempre più a suo agio tra i sinistrati che tra i suoi alleati per mancanza di prove del PdL.
E a quanto pare le immagini del responsabile giustizia del Pd che festeggia in una discoteca napoletana durante un party ad alto tasso di trash erotico, tra decine di ragazze tacco 12 e minigonne inguinali senza niente sotto, non sono piaciute a Pier Luigi Bersani. Inopportune, almeno nelle stesse ore in cui il Paese, sull’orlo di una crisi finanziaria, soccombeva sotto una bufera di neve. E mentre a meno di due chilometri di distanza si celebrava OccupyScampia, la mobilitazione lanciata via Twitter proprio da una deputata pd, Pina Picierno.
In via ufficiale, il segretario è venuto a sapere del People Party soltanto giovedì, mentre era ancora a Tunisi, e non trattandosi di una festa politica non è stato lì a pensarci troppo. Ad arrovellarsi adesso, invece, è Orlando. “Ma io ho partecipato di sfuggita, e prima che iniziassero a ballare me ne sono andato con Caldoro. Guardando poi le foto ho pensato di aver fatto un errore di valutazione ad andarci, però non ho fatto niente di male. Sì, ho visto un po’ di addobbi sopra le righe, ma tipici delle feste in discoteca che comunque non ho l’abitudine di frequentare”.