A Milano quasi 2 mila senza tetto trovano riparo

La rete di accoglienza per l’emergenza gelo ha dato ricovero a 1.700 clochard che non avrebbero potuto passare la notte all’aperto. Oltre al mezzanino della metropolitana della Stazione Centrale che ha raddoppiato i posti, si sono aggiunti quelli del Centro Socio Ricreativo di via Sammartini e decine presso la Fondazione Fratelli di San Francesco di via Saponaro 40.

“Lo straordinario lavoro di coordinamento fra Protezione civile, Croce Rossa, strutture del 118, Medici Volontari Onlus, Linea Gialla Onlus, Polizia locale, gli enti del Terzo Settore impegnati nel piano antifreddo e l’aiuto dei cittadini  – ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – ci permettono di fronteggiare l’emergenza di questi giorni di freddo siberiano. I senzatetto sono stati ricevuti al mezzanino della Stazione Centrale e, dopo un breve colloquio per raccogliere alcune informazioni sulla loro storia, sono stati sottoposti a visita medica per accertarne lo stato di salute. Li abbiamo accompagnati, infine, nelle strutture messe a disposizione, dove hanno trovato una sistemazione dignitosa. In questo modo abbiamo anche l’occasione per costruire un rapporto con persone che molto difficilmente si avvicinano ai servizi sociali e che vogliamo continuare a seguire anche una volta finito il freddo”.

“Il piano sta funzionando – ha aggiunto l’assessore Majorino – e, soprattutto, ogni giorno riusciamo a mettere a disposizione ulteriori spazi e allargare la rete di soccorso e accoglienza. I milanesi stanno dimostrando grande solidarietà, chiediamo loro di continuare con le segnalazioni  anche nei prossimi giorni, perché la morsa di gelo continuerà. Sappiamo, infatti, che l’emergenza è destinata a durare e sono ogni notte decine i senzatetto drammaticamente a rischio”.

Il piano antifreddo organizzato dal Comune di Milano opera con diverse modalità: il centro di accoglienza alla Stazione Centrale dove si presentano spontaneamente i senza tetto che cercano un luogo per trascorrere la notte al riparo dal freddo e dove è stato spostato anche il Punto caldo, il pullman che di solito staziona al Verziere per dare un temporaneo rifugio. Operano, inoltre, come di consueto da novembre a marzo, diverse unità di strada cui si aggiungono in queste notti le auto della Protezione civile e della Polizia locale, che girano per la città nei luoghi frequentati dai senza tetto o dietro segnalazione dei cittadini e raccolgono le persone per convogliarle presso il centro di accoglienza.