Una Ferrari da campionato

Il muso a ornitorinco, come da anticipazioni. E c’è pure una gobbetta. Ma poi il corpo è sinuoso, le pance sono strette. È la F2012, che si è svelata su Internet, per la prima volta nella storia della Scuderia, perché la neve ha costretto a cancellare la presentazione e il presidente Luca di Montezemolo ci vede un buon auspicio, ricordando che Enzo Ferrari nacque in un giorno in cui Modena era sepolta dalla neve.

È la prima monoposto nata sotto la guida di Pat Fry, il direttore tecnico arrivato dalla McLaren e che ha sostituito Aldo Costa dopo il Gp di Barcellona della passata stagione. I vertici del Cavallino gli avevano chiesto di osare e lui l’ha fatto (ma la monoposto è stata disegnata dal chief designer Nick Tombazis). Taglio netto con il passato, ma anche una strada molto diversa da quella scelta dalla McLaren che si è svelata due giorni fa. Tornano, per esempio, le sospensioni a tirante, una soluzione che le Rosse non adottavano da 11 anni. La chiave dal punto di vista tecnico saranno gli scarichi che per ora soffiano verso il profili centrale dell’ala posteriore: ma questa potrebbe non essere la soluzione definitiva.

È la Ferrari del riscatto perché una delle parole più pronunciate in questo sobrio debutto virtuale è responsabilità.