A Palermo il centrosinistra corre senza Terzo Polo
A maggio il capoluogo siciliano sarà chiamato alle urne per scegliere il nuovo sindaco ed il consiglio comunale. Si tratta di un test elettorale molto importante in un clima politico nazionale di grande riorganizzazione delle forze politiche. Oltre a Palermo saranno tante le città chiamate al voto ma la “Capitale” della Sicilia assume il valore di un test nazionale. La città è una delle più importanti d’Italia oltre a rappresentare un laboratorio politico. Patria di Lombardo e Micciché, del Movimento dei Forconi, qui si fronteggeranno le ambizioni di molti candidati e schieramenti.
Il dato più saliente è il mancato accordo, al momento, tra centrosinistra e Terzo Polo e quindi tra gli uomini di Bersani e quelli del Governatore siciliano. Così il Pd e alleati hanno deciso di indire le primarie di coalizione del centrosinistra per la scelta del candidato a sindaco si svolgeranno il prossimo 4 marzo. E’ la decisione assunta dai segretari dei partiti, che si sono riuniti all’hotel delle Palme. Lo scorso 25 gennaio le primarie erano state sospese. La ripresa del dialogo è avvenuta dopo che la coalizione ha sottoscritto un documento che impegna i candidati ad escludere alleanze con il Terzo Polo, come avevano chiesto da alcuni esponenti del Pd.