Per gli americani di Mody’s Monti sta affondando l’Italia come Schettino con la Concordia

“Mi sembra che l’Italia abbia ritrovato il cammino della ragione” ha dichiarato il presidente Eurogruppo, Jean Claude Juncker. E ha aggiunto, non nascondendo però una punta di preoccupazione che “l’Europa è sull’orlo di una recessione tecnica e le previsioni macro-economiche non sono buone”. Una dichiarazione che contraddice nei fatti la prima sul nostro Paese molto “vicino” alle sorti della Grecia che i tedeschi vogliono commissariare come hanno fatto già con l’Italia.

“Sono fortemente contrario – dice – all’idea di imporre un commissariamento finalizzato solo alla Grecia. Non è accettabile”. Berlino non si fida dell’impegno greco a implementare le riforme, specie in vista delle elezioni che si terranno prossimamente in Grecia e per questo ha chiesto una sorta di commissariamento del Governo di Atene. La proposta ha incontrato una durissima resistenza da parte dei greci. In particolare, Juncker contesta l’idea di prevedere un provvedimento simile solo per la Grecia.

“Dobbiamo abbattere il deficit ma non i nostri investimenti sul futuro, come ad esempio nell’istruzione e nell’economia verde” ha affermato invece Herman Van Rompuy, presidente del Consiglio Europeo, secondo il quale “dobbiamo incrementare la competitività delle nostre imprese, facendo si che assumere persone sia più attraente per loro”.

Intanto la Banca Centrale Europea ha quasi azzerato gli acquisti di titoli di Stato dell’Eurozona la scorsa settimana. L’Eurotower ha comunicato di averli portati a 63 milioni di euro, contro i 2,24 miliardi della settimana prima e i 3,76 miliardi dei sette giorni ancora precedenti. Gli acquisti di bond sul mercato secondario servono a tenere a un livello sostenibile i tassi dei Paesi in difficoltà per la crisi del debito, come Italia e Spagna.

Ma a riportare ulteriormente l’Italia alla realtà etichettando Monti come lo “Schettino” di turno che sta facendo affondare la “nave” Italia, ci pensano gli americani. Moody’s si aspetta che il Pil italiano si contragga dell’1% nel 2012 dopo essere cresciuto dello 0,6% nel 2011. Il tasso di disoccupazione dovrebbe salire a una media dell’8,8% dall’8,2%. È quanto si legge in un rapporto dell’agenzia secondo cui il decreto Salva-Italia “ridurrà il reddito disponibile delle famiglie attraverso un taglio dei trasferimenti e un aumento delle tasse”.

[poll id=”2″]