La morte di Scalfaro, lutto per tutti gli esuli giuliano dalmati

La scomparsa del presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro è un  grande lutto per tutti gli Esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia.

Seguendo e intensificando l’interessamento del suo predecessore, il Presidente Francesco Cossiga, Oscar Luigi Scalfaro diede grande rilievo nei suoi discorsi e nei suoi pronunciamenti pubblici alla vicenda delle Foibe e dell’Esodo di 350.000 italiani dalle province del confine orientale. Testimone diretto degli eventi decisivi del 1953-54 – che restituirono Trieste all’Italia, sacrificando l’Istria settentrionale, all’epoca ancora maggioritariamente italiana – il Presidente Scalfaro aveva vissuto personalmente il nostro dramma di Esuli, aprendo a strada al riconoscimento del debito morale della nazione, consacrato nel 2004 con l’istituzione del Giorno del Ricordo del 10 Febbraio, data che aveva segnato nel 1947 la perdita di gran parte delle province orientali dello Stato italiano acquisite nella Grande Guerra con gli enormi sacrifici di tutta la nazione.

Suggerendo inoltre al Governo dell’epoca l’istituzione di commissioni miste di storici italo-sloveni e italo-croati, contribuì in modo decisivo all’instaurazione di rapporti più consapevoli e più aperti tra l’Italia e i nuovi Stati della Slovenia e della Croazia, che allora iniziarono il cammino verso l’integrazione europea.

A Scalfaro, alla Sua famiglia, al Popolo italiano che Egli ha rappresentato va il nostro saluto di italiani”. E’ quanto scrive in una nota l’on. Lucio Toth, Presidente Anvgd e vice presidente FederEsuli.