Reggio Emilia post terremoto, rassicuranti i controlli

È tranquillizzante l’esito dei controlli effettuati sul territorio provinciale a seguito della nuova scossa di terremoto registrata venerdì alle ore 15:53, di magnitudo 5.4, con epicentro sull’appennino parmense. È questo il dato maggiormente significativo emerso nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina in Provincia, a cui hanno partecipato la presidente Sonia Masini, l’assessore alle infrastrutture Alfredo Gennari, e le squadre di tecnici e della protezione civile a lavoro su tutto il territorio da ieri pomeriggio.

Cinque le scosse registrate, la prima come detto alle ore 15:53 con una intensità di 5.4; la seconda alle ore 16:23, magnitudo 2.7; la terza alle ore 16:34, magnitudo 3.2; la quarta alle ore 18:48, magnitudo 2, e l’ultima alle ore 21:14 di intensità 2.4.

“Siamo mobilitati fin dalla prima scossa di mercoledì. Insieme agli altri enti – ha spiegato la Presidente Sonia Masini – è stato fatto un lavoro di controllo che proseguirà anche nei prossimi giorni. In questo momento possiamo affermare che la situazione è tranquilla. Nella nostra provincia non sono stati rilevati danni importanti. Questo grazie anche alle buone strutture realizzate. La macchina operativa ha risposto magnificamente. C’è stato un ottimo coordinamento, sotto l’impulso della Regione e delle prefetture. Non abbiamo quindi motivi di preoccupazione. Per quanto riguarda le reazioni della popolazione, in particolare di quella scolastica, si è registrato un comportamento corretto. Un dato positivo da collegare anche alle tante esercitazioni effettuate nelle scuole nel corso degli ultimi anni, prove effettuate molte volte con la supervisione e il coordinamento di personale volontario della Protezione civile provinciale”.

I controlli, scattati già mercoledì scorso con la prima scossa, sono ripresi ieri pomeriggio. Sono stati infatti richiamati al lavoro tutti i tecnici per ispezionare gli edifici scolastici che ospitano gli istituti superiori; si tratta di oltre 70 strutture sparse su tutto il territorio provinciale. Le prime ad essere controllate sono state quelle nelle aree più vicine all’epicentro, quindi Castelnovo Monti, Montecchio e Reggio Emilia. Il quadro emerso fin da ieri sera è apparso subito tranquillizzante, e questo anche per le scuole di Correggio.

Nella mattinata di oggi si sono conclusi tutti i controlli, anche a Scandiano e a Guastalla. Non ci sono problemi di agibilità. L’unico istituto su cui è stato necessario chiudere un’aula è il Chierici, a Reggio Emilia.

Nei prossimi giorni, ha spiegato l’ingegnere capo della Provincia Valerio Bussei, proseguiremo gli accertamenti per quantificare gli interventi necessari a rimediare alle fessurazioni provocate comunque dalle due scosse, e solo allora si potrà avere una stima dei danni.

Per quanto riguarda palazzo Allende, una particolare attenzione dovrà essere riservata alla sala del consiglio, dove su uno degli affreschi si è aperta una fessura. In questo caso verranno compiuti nei prossimi giorni ulteriori accertamenti per verificare le condizioni della volta affrescata, al momento non ci sono comunque problemi di agibilità.

A Montecchio e a Castelnovo Sotto è stata disposta per questa mattina la chiusura delle scuole medie, in modo da poter effettuare controlli più approfonditi.

Sono solo 3 gli edifici privati dichiarati inagibili, uno a Castellarano e 2 a Meletole.

Una particolare attenzione è stata rivolta anche ai luoghi di culto, al momento ci sono problemi di agibilità sulla chiesa di Brescello (questo già da mercoledì scorso) e su quella di Gualtieri, in tutti gli altri casi gli edifici sono agibili.

Anche Federica Manenti, responsabile tecnico della Protezione civile provinciale, ha sottolineato l’attenta attività di verifica di tutte le strutture scolastiche, degli edifici pubblici e di quelli privati segnalati dai cittadini: “I Vigili del fuoco, insieme alle squadre del nucleo di valutazione regionale e agli uffici tecnici comunali stanno completando il piano delle verifiche, soprattutto nelle scuole”.

Bene ha funzionato in queste ore anche la macchina della protezione civile, allertata a livello regionale. Grande soddisfazione è stata espressa da Luciano Gobbi, coordinatore della Protezione civile provinciale, che ha sottolineato anche la immediata capacità di reazione di tutti gli enti locali. In questo momento sono oltre un migliaio solo in provincia di Reggio i volontari allertati, a cui si aggiungono tutti coloro che sono chiamati ad intervenire in queste situazioni per competenza.