A Napoli mancano i beni di primaria necessità

Scortati dalle forze dell’ordine, sono arrivati i rifornimenti per 25 impianti a Napoli nell’ambito del piano annunciato dalla Prefettura per limitari i disagi della protesta degli autotrasportatori. Alcune decine di autocisterne hanno caricato alla raffineria della Q8, nella zona orientale della città e poi hanno cominciato il loro giro con l’assistenza di pattuglie di polizia e carabinieri. Al momento i distributori riforniti sono 5 a Napoli, 20 in Provincia e 4 fuori dalla provincia di Napoli.

Lanci di sassi contro un convoglio di mezzi pesanti composto da 10 autocisterne cariche di carburante dirette ad un deposito di Nola, nel Napoletano, destinato al rifornimento dei mezzi di trasporto dell’Eav. Il convoglio, nonostante fosse scortato dalla polizia municipale di Napoli, ha subito l’assalto di una cinquantina di manifestanti all’altezza dell’uscita di Nola del’Asse Mediano. I mezzi hanno subito danni alla carrozzeria; non ci sono feriti. Le autocisterne sono arrivate regolarmente a destinazione.

Ferme nei porti per mancanza di carburante le navi che garantiscono il collegamento sulla tratta Ischia-Napoli e viceversa. “È finito il carburante a due delle quattro navi che collegano quotidianamente Ischia-Procida-Napoli e viceversa – afferma il direttore commerciale della società Medmar, Salvi Monti -. Soppresse le corse delle ore 18:55 da Ischia per Pozzuoli e delle ore 20:30 da Pozzuoli per Ischia. Se la situazione continua così prima o poi saremo costretti per mancanza di carburante a fermare tutte le nostre navi». In giornata anche le navi della società Gestur che collega Procida con Pozzuoli hanno sospeso le proprie corse. E anche le navi della società pubblica Caremar sono a rischio per l’esaurimento delle scorte di carburante”.

La situazione peggiora anche sul fronte dei beni di prima di necessità. “Oltre quei pochi rifornimenti di stamattina (latte e latticini) non è arrivato altro” afferma Giovanni Lombardi proprietario della catena di supermercati “Deco”. “Le scorte nei supermercati di tutti i prodotti freschi – aggiunge – latte, latticini, yogurt, sono in esaurimento e non si trovano più neanche frutta e verdura”. Il casello di Caserta Sud dell’ autostrada A1 è stato bloccato dalla polizia per ragioni di ordine pubblico a causa della presenza di decine di Tir, a qualche centinaio di metri dall’ingresso dell’autostrada. Gli automobilisti provenienti da Nord vengono deviati da pattuglie della polizia stradale su percorsi alternativi. Supermercati in attesa di rifornimenti. Banchi di frutta e verdura, in alcuni esercizi commerciali di Napoli, sono vuoti. Scarseggia anche il latte fresco, tutti i prodotti, insomma, che di norma vengono consegnati quotidianamente. Il blocco dei tir, nonostante la situazione dalla serata rispetto a ieri stia migliorando, continua ad avere ripercussioni. I gestori non hanno certezze sui tempi per avere nuovamente a disposizione i prodotti freschi. Lo stesso vale per i mercatini della città e i commercianti sono preoccupati anche per le perdite, in termini economici, causate dalla protesta.

Una bisarca che trasportava una decina di auto è stata data alle fiamme nella notte in una piazzola di sosta a pochi chilometri dal casello autostradale di Caianello. L’autista, un polacco, che stava dormendo è riuscito a mettersi in salvo, ma il carico è andato distrutto. Sul posto sono intervenuti i vigli del fuoco. Le fiamme sono state appiccate nella parte posteriore dell’ automezzo. Sempre nella notte nella stessa zona è stata data alle fiamme un’ auto. I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato ad Ercolano un distributore di benzina che applicava alla colonnina il prezzo di 1,999 euro sia per la verde che per il gasolio, maggiore rispetto a quello pubblicizzato all’esterno dell’impianto. L’operazione è scattata nell’ambito di controlli in materia di disciplina dei prezzi, intensificati anche per le difficoltà di approvvigionamento di carburanti dovuti allo sciopero degli autotrasportatori. Due i denunciati. Distributori a secco a Napoli, dove le ultime pompe di benzina ancora con scorte di carburante hanno chiuso nella tarda serata di ieri. La gran parte degli impianti espone cartelli con la scritta “esauriti benzina e gasolio”. Lunghe code si sono formate ieri sera ad un distributore del Corso Lucci, nella zona orientale della città, che era ancora aperto. Si segnalano casi di vendita di carburante a prezzi maggiorati. A Pollena Trocchia, in provincia, ieri sera la benzina veniva venduta a due euro al litro. Diversi automobilisti hanno riempito taniche di carburante in previsione dello sciopero dei benzinai che dovrebbe cominciare venerdì.