Reggio Calabria, pronto lo scioglimento del Comune per mafia

Nuovo terremoto in vista in riva allo Stretto sponda calabrese. In base ad una relazione inviata dal prefetto Luigi Varratta dopo una serie di vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ente come quella relativa alla Multiservizi, partecipata dal Comune e nel cui capitale si sarebbe infiltrato un clan della ‘ndrangheta, o l’arresto di un consigliere comunale; il ministero dell’Interno avrebbe deciso la nomina di una commissione d’accesso agli atti dell’ente, propedeutica ad un eventuale scioglimento del consiglio ed al conseguente commissariamento.

“Al momento nessuna comunicazione in tal senso è giunta all’amministrazione comunale da parte della prefettura o dal ministero dell’Interno”, è quanto riferisce in propositolo staff del sindaco di Reggio Calabria. L’eventuale nomina della commissione d’accesso agli atti del Comune potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. Il Prefetto dovrà, infatti, firmare il relativo decreto e nominare i componenti della commissione che esaminerà gli atti dell’amministrazione per valutare l’eventuale sussistenza di elementi che giustifichino lo scioglimento del consiglio comunale ai sensi della normativa antimafia per eventuali ingerenze criminali.

La nomina della commissione, nei mesi scorsi, era stata sollecitata anche tramite interrogazioni parlamentari. Un eventuale scioglimento non sarebbe comunque un fatto inedito per la città dello Stretto, il cui comune fu già commissariato agli inizi degli anni ’90.