Angeli volati via sul Raccordo, lutto cittadino la Capitale si ferma

Il dolore immenso, immane. Il sindaco Gianni Alemanno ha espresso il suo dolore per le cinque vittime prima su Twitter e poi andando a far visita ai familiari. “È giusto indire il lutto cittadino per questi ragazzi. Ci costituiremo parte civile perché queste famiglie non rimangano da sole nell’accertamento della verità e nell’ottenere giustizia”. Il primo cittadino ha assistito ad una scena di immensa sofferenza: urla strazianti di parenti, amici e genitori risuonano ancora tra le mura dell’obitorio del Policlinico di Roma. La grave perdita dei cinque ragazzi, morti nell’incidente stradale avvenuto sul Gra, tra Laurentina e Ardeatina, ha scosso tutti, anche chi non li conosceva direttamente. Sui giornali le loro facce pulite e i racconti di chi ha avuto la possibilità di frequentarli ha fatto si che Mario, Emilia, Mattia, Matteo e Arianna diventassero i cinque giovani amici di Roma e non solo.

Una storia assurda, che lascia interdetti, un colpo di sonno che ha portato un camionista a compiere una strage involontaria. Quattro dei ventenni morti sul Grande raccordo anulare erano molto conosciuti nel quartiere perchè lavoravano insieme al Mc Donald’s di Tor Bella Monaca. Il fast food questa mattina ha chiuso per lutto. Due erano amici per la pelle, altri due erano una coppia che doveva sposarsi. Le storie sono quelle semplici dei giovani con tanta strada da fare e sogni da realizzare, spezzati da un tragico destino al quale nessuno riesce a dare risposte. Sotto casa di molti di questi vent’enni, folle di giovani amici, si sono radunati per ricordarli.