Tragedia al Giglio, 6 morti 4 dispersi 13 feriti

Scene da incubo. Quasi fosse il Titanic. La nave della Costa Crociere ha cominciato a imbarcare acqua nella notte, quando era al largo delle coste toscane, all’altezza dell’Isola del Giglio. Tutto è successo in pochi minuti e il comandante ha ordinato di evacuarla. Paura e scialuppe di salvataggio subito calate in acqua. Ai passeggeri è stato ordinato di indossare i giubbotti. A bordo, oltre 5.700 tra viaggiatori e personale dell’equipaggio. Poco dopo mezzanotte la nave si è adagiata su un fianco.

Un uomo di settant’anni è stata la prima vittima dell’incidente, forse a causa di un malore: “inutile ogni tentativo di rianimarlo” ha spiegato il prefetto di Grosseto. Nulla, al momento, si riesce invece a sapere delle altre cinque persone rimaste uccise nei drammatici momenti dopo il balck out e l’ordine di evacuazione. I vigili del fuoco spiegano che sono morte assiderate, dopo essersi gettate o essere cadute nelle acque gelide del mare davanti all’isola del Giglio. Secondo la prefettura di Grosseto, ad aggravare il bilancio, ci sono anche 13 feriti, di cui due gravi. E soprattutto quattro dispersi.

Le operazioni di evacuazione sono state lunghe e complicate (tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri erano ancora a bordo) e molte persone si sono buttate in mare per cercare di salvarsi. Gli elicotteri dall’alto illuminano l’acqua per aiutare le operazioni di recupero. Si cercano coperte per riparare la gente dal freddo. Sembra che la nave sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta e per questo il comandante avrebbe deciso di avvicinarsi il più possibile alle coste dell’isola del Giglio. Ancora imprecisate le cause dell’incidente. Lo dice in una nota la stessa compagnia di navigazione, precisando che le operazioni di evacuazione “prontamente effettuate” sono “in fase di completamento”. “Al momento – afferma Costa Crociere – non è possibile definire le cause del problema occorso. L’azienda si sta adoperando per dare la massima assistenza”. La Costa Concordia, partita alle ore 19:00 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona è ferma nei pressi dell’isola del Grossetano. Solo ipotesi al momento per quanto riguarda le cause: forse un problema elettrico, forse una secca. Di certo nella nave si è aperta una falla e ha cominciato a imbarcare acqua, lo conferma l’ammiraglio della capitaneria di Porto di Livorno: “Siamo in emergenza, la nave si è inclinata”. Sul posto sono arrivate diverse imbarcazioni in soccorso e un traghetto della Toremar che era a Porto Santo Stefano all’Argentario, lì si stanno imbarcando molti naufraghi che passeranno le prossime ore a Porto Santo Stefano. “Siamo in piena emergenza” dice il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli. A mezzanotte sull’isola sono sbarcati 2.000 passeggeri. Al Giglio è stata aperta la cattedrale, l’asilo della parrocchia e tutti gli hotel per ospitare i naufraghi. All’albergo Bahamas che era chiuso è stata imposta l’apertura per ospitare le persone che non hanno potuto trovare ricovero altrove.