Bene liberazione prigionieri politici in Birmania

“Un passo essenziale e decisivo che accelera la transizione democratica in corso da un anno in Birmania“. Così Piero Fassino , che è stato Inviato speciale dell’Unione Europea dal  novembre 2007 all’agosto 2011, ha espresso la sua soddisfazione per l’annuncio odierno della liberazione dei detenuti per ragioni politiche o di coscienza.

“Dalla liberazione di Aung San Su Ky del novembre 2010 ad oggi – ha sottolineato Fassino – vi è stato un crescendo di atti  che hanno aperto una pagina nuova in Myanmar. Oggi la liberazione dei rifugiati politici suggella questo cammino e consente di guardare con fiducia e speranza al consolidarsi di un percorso di dialogo e di riconciliazione nazionale”.

“Adesso – ha concluso Fassino – l’Unione Europea, che ha contribuito a questa positiva evoluzione, deve compiere atti che incoraggino e sostengano il nuovo corso sospendendo le sanzioni e promuovendo politiche di cooperazioni utili al rafforzamento della transizione democratica”.