Contro il Livorno continua l’emorragia delle sconfitte del Crotone

 Livorno     2

Crotone     1

Marcatori: Sansone 3°; Paulinho 23°; Dionisi (R) 51°

Livorno (4-4-2): Bardi, Salviato (Lambrughi), Bernardini, Knezevic, Pieri, Luci, Filkor, Bigazzi (Barone), Piccolo (Siligardi), Dionisi, Paulinho. All. Madonna

Crotone (4-4-1-1): Belec, Correia, Vinetot, Abruzzese, Migliore, Florenzi, Galardo (Checcucci), Calil, Ciano (Pettinari), Sansone (Djuric),

De Giorgio. All. Menichini

Arbitro: Silvio Baratta di Salerno.

Coll. Massimo Melloni e Stefano Del Giovane

Quarto giudice: Fabio Maresca

Ammoniti: Florenzi, Paulinho, Dionisi.

Espulso: Vinetot per fallo da ultimo uomo.

Angoli:7 a2 per il Livorno

Recupero 3 e 3 minuti

Sette giornate dopo il Livorno torna al successo. L’ultima volta alla quattordicesima giornata (Livorno – Pescara 3-1). Il Crotone, invece, accumula la terza sconfitta consecutiva. Ancora due calci di rigori decidono il risultato in occasione della seconda sfida. All’andata entrambi concessi al Livorno e messi a segno da Dionisi. Doppietta che ha permesso ai toscani di ribaltare la rete di svantaggio.

Sul terreno dell’Armando Picchi i rigori sono stati assegnati uno per parte Il primo avrebbero potuto riportare in vantaggio il Crotone se Ciano non avesse sbagliato. Cosa che, invece, non ha fatto Dionisi quando è toccato a lui calciare il secondo.

La partita si era messa bene per i locali. L’assenza di squalificati e d’infortunati ha consentito a Menichini di cambiare formazione rispetto alla precedente in quel di Brescia. Fuori il portiere Bindi, i difensori Mazzotta, Tedeschi, Checcucci, il centrocampista Eramo e l’attaccante Djuric. Ai loro posti schierati Belec, Correia, Vinetot, Abruzzese, Ciano. Madonna lascia fuori Lambrughi ed inserisce Luci.

La classifica impone al Livorno di continuare a fare risultato positivo per dare continuità al pareggio di Grosseto dopo una striscia negativa di cinque sconfitte consecutive. L’inizio è però favorevole ai crotoniati subito in gol dopo appena tre minuti con Sansone che mette dentro il pallone ricevuto da De Giorgio. Sconforto tra i tifosi locali che vedono lo spettro di un’altra sconfitta casalinga a causa della difesa più perforata del campionato.

La convinzione che sarebbe stata per i toscani una pessima giornata si sarebbe potuto concretizzare all’11°, quando De Giorgio ha mancato il raddoppio. Dopo è il Livorno che comincia a rendersi pericoloso e raggiunge il pareggio al 23° con Paulinho.

La svolta della partita a favore dei rossoblù di Menichini poteva esserci anche al 44° quando Pieri cintura Abruzzese all’interno dell’area piccola. Azione considerata dall’arbitro fallosa e punita con il calcio di rigore. Dagli undici metri batte Ciano alla sinistra di Bardi che riesce a respingere il pallone.

Un minuto dopo è il Livorno che reclama la massima punizione per un atterramento di un suo uomo, non è d’accodo il direttore di gara che manda tutti negli spogliatoi nonostante le proteste dei locali, in campo e dalla panchina.

Si rifà, invece, il signor Baratta al 48° concedendo il calcio di rigore (questa volta inesistente) al Livorno per fallo di Vinetot (espulso per l’occasione) nei confronti di Paulinho. Batte la massima punizione Dionisi e mette dentro confermandosi cecchino inesorabile dagli undici metri nei confronti del Crotone. Rossoblù in dieci ed in balia dei locali che non riescono a riprendersi il boccino delle giocate. L’ingresso in campo del difensore Checcucci in sostituzione del centrocampista Galardo diminuisce il potenziale offensivo nonostante i successivi ingressi del centrocampista Pettinari per lo spento Ciano e dell’attaccante Djuric in sostituzione di Sansone. La reazione del Crotone nei minuti finali avrebbe potuto portare al pareggio se Bardi, con una difficile respinta ad un minuto dalla conclusione, non avesse impedito al pallone calciato da Calil d’insaccarsi.