Voto di scambio nei guai il consigliere gioiese Rocco Sciarrone

Una vera e propria bufera a Gioia Tauro si abbatte sul giovanissimo esponente del partito repubblicano, eletto lo scorso anno a palazzo di provincia nella maggioranza di Peppe Raffa. Avrebbe tentato con successo di ottenere il voto della comunità Rom di Gioia Tauro, commettendo il reato di voto di scambio.

E’ stato raggiunto dall’avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte della procura di Palmi il consigliere provinciale Rocco Sciarrone, in quota Pri. La magistratura inquirente, come detto, gli contesta di aver integrato con il comportamento che avrebbe messo in atto, assieme a Giuseppe Sciarrone ed Antonio Rocco Zito, la fattispecie di reato poco fa accennata.

Secondo la magistratura Rocco Sciarrone, al fine di ottenere i voti della comunità Rom di contrada Ciambra nelle scorse consultazioni provinciali, in concorso con Giuseppe Sciarrone, avrebbe promesso agli abitanti della zona di riparare la malandata strada che la collega al centro urbano di Gioia Tauro. Ovviamente in cambio di voti. Subito dopo aver ottenuto, in ipotesi la ‘’fedeltà’’ dei Rom, avrebbe avviato dei lavori abusivi, non autorizzati, dando mandato ad Antonio Rocco Zito di eseguire opere di canalizzazione, e fornendo a quest’ultimo anche un miniescavatore per portarli a termine. Se ne accorge la polizia provinciale, che avverte la Procura. E scattano le indagini conclusesi con la notifica odierna.

Fin qui le tesi della magistratura inquirente, coordinata dal pm Giulia Masci. La certezza, invece, riguarda soltanto il seguente dato: in contrada Ciambra il futuro consigliere provinciale repubblicano Rocco Sciarrone ha ottenuto uno schiacciante successo elettorale (ben 158 voti, per oltre il 30%delle preferenze), contro i 49 voti (9%) dell’inseguitore più vicino. Elemento, questo che, sempre secondo i pm, proverebbe l’avvenuto scambio elettorale, che si somma all’ipotizzato danneggiamento compiuto ai danni della pubblica via.

Appena la notizia è stata da noi diffusa tantissimi sono stati i commenti giunti in redazione, soprattutto di incredulità per quanto contestato al giovane e battagliero politico gioiese. Del resto il clima a Gioia Tauro è molto “avvelenato” con polemiche dai toni accesi e la pesante accusa di voto di scambio non contribuirà a svelenirlo, a tutto discapito della popolazione della Piana che sta attraversando in maniera drammatica la fase di crisi economica. Non si faranno attendere le reazioni del diretto interessato.