Occhi puntati sulla Roma a Catania, chiude lunedì il Napoli

Intrigante antipasto del sabato sera. I giallorossi, tra campionato e Coppa Italia, hanno vinto le ultime quattro partite e non hanno intenzione di fermarsi. Totti si è sbloccato, Lamela è in formissima, De Rossi è avviato verso il recupero, non c’è Osvaldo ma Borini ha dimostrato contro la Fiorentina di essere completamente guarito. Il Catania dell’ex Montella, che i nostalgici rimpiangevano nella Capitale quando le cose a Luis Enrique andavano male, ha il compito di accorciare la classifica e chiudere il buco che si è creato tra i 27 punti di Napoli e Roma e i 22 dei siciliani.

La Lazio, invece, inaugurerà la domenica, ospitando alle ore 12:30 l’Atalanta. Per i biancocelesti, confortati dalla risicata qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, è il momento di riprendere a correre dopo la batosta di Siena (4-0) e il rallentamento significativo dell’ultimo periodo (due punti nelle ultime tre partite). I bergamaschi non sono un avversario facile. Prima della sconfitta con il Milan avevano messo insieme sette risultati utili consecutivi con due vittorie.

Domenica pomeriggio la Juventus cercherà di sfruttare l’occasione contro il Cagliari. Conte ha il dubbio tra Matri e Borriello e punta con decisione ai tre punti. I sardi, in ripresa, in trasferta hanno vinto già tre partite (Roma, Lecce e Catania).

Parma-Siena segna il debutto di Donadoni sulla panchina emiliana, la Fiorentina dei giovani tenterà di risalire la classifica contro il Lecce che però non può più sbagliare. I pugliesi devono cercare di fare almeno quattro punti nelle ultime due giornate del girone di andata altrimenti rischiano di essere condannati anticipatamente alla retrocessione. Cesena-Novara è la sfida della disperazione, il Palermo cerca a Chievo la prima vittoria esterna della stagione. Da brividi Genoa-Udinese. I friulani, appena eliminati dalla Coppa Italia, non vogliono perdere i contatti dalla testa della classifica e intendono approfittare di eventuali incertezze di Milan e Juve, le capoliste. Il Genoa, che ha perso le ultime due partite rimediando nove gol al passivo, vuole riscattarsi davanti ai propri tifosi. Con Gilardino in attacco il compito potrebbe essere meno arduo di quanto sia lecito immaginare.

Domenica sera Milano si ferma. L’Inter, che ha vinto le ultime cinque partite, non può fermarsi per cercare di rientrare nel giro scudetto; il Milan, in serie positiva da tre mesi, non vuole perdere la testa della classifica. Sarà la sfida tra Ibra e il Milito ritrovato, ma non solo. Allegri preferirà Robinho a Pato, si danna per gli infortuni di Aquilani e Gattuso (un mese di stop), ma confida in Boateng; Ranieri è tentato da Sneijder però coccola Alvarez, finalmente decisivo. Il milanista ha vinto tre derby su tre, l’interista è al debutto ma ne ha vinti quattro di fila sulla panchina della Roma. Lo spettacolo è assicurato.

La diciottesima giornata si chiude lunedì sera con Napoli-Bologna. Gli uomini di Mazzarri cercano la terza vittoria di fila dopo quelle con Genoa e Palermo. Il nuovo acquisto Vargas, deludente in Coppa Italia, resterà fuori, ma lo scatenato Pandev di questo periodo non farà rimpiangere né lui né l’infortunato Lavezzi.