Hernanes porta la Lazio avanti in Coppa Italia

 

Marcatori: pt 44’ Dias; st 12’ Rocchi, 16’ Berrettoni, 29’ D’Alessandro, 46’ Hernanes

Lazio (4-3-1-2): Bizzarri 7; Cavanda 5.5 (32’ st Matuzalem ng), Diakitè 6, Dias 6, Lulic 5; Gonzalez 5.5, Ledesma 6, Sculli 6 (39’ st Del Nero ng); Hernanes 6; Cissè 5.5 (21’ st Klose 6), T. Rocchi 6.5. A disp. Carrizo, Biava, Zauri, Garrido. All. Reja 6

Verona (4-3-2-1): Rafael 7; Abbate 5.5, Ceccarelli 5.5, Mareco 6, Pugliese 5.5; Russo 6, Esposito 6 (47’ st Pichlmann ng), Hallfredsson 6.5; Galli 6 (10’ st Berrettoni 7), Lepiller 6 (23’ st D’Alessandro 7); Bjelanovic 5.5. A disp. Hu, Scaglia, Jorginho, Tachtsidis.

Da 2-0 a 2-2: ma al 91’ il brasiliano zittisce il Verona e i fischi

All. Mandorlini 6

Arbitro: G. Rocchi di Firenze 6.5

Note: spettatori 10.000. Ammoniti: D’Alessandro e Berrettoni per condotta non regolamentare, Ceccarelli e Mareco per gioco falloso. Angoli 9-2 per la Lazio. Recupero tempo: pt 1’, st 3’

Hernanes, al 91’, dopo una prestazione grigissima con una punizione bellissima porta la Lazio ai quarti, aspettando la vincente tra Milan e Novara, ma temendo il peggio dopo essere andata sul 2-0 ed aver visto il Verona rimontare sul 2-2. E’ 3-2 e toglie un macigno dal cuore di Reja.

Il turnover lo fa Mandorlini, che metà della squadra della Grande Rimonta in B la lascia a riposo e attende troppo, Reja non si può permettere questo lusso per molti motivi. Primo tra questi la scoppola senese, ma anche la cronica indisponibilità di centrocampisti di ruolo. Stavolta, all’ultimo minuto si blocca anche Radu: la scelta del modulo è comunque obbligata. Hernanes ha rimandato dal Brasile il fratello fesso, però, deve giocare: ko pure Cana, lunedì. Il rientro in difesa di Dias, però, è elemento di svolta. Il Verona gioca sulla spinta di 4 mila tifosi giunti qui e caldissimi, nonostante la serata rigida: c’è un entusiasmo Hellas contagioso e bello. I laziali, invece, regalano fischi soprattutto a Reja, ma anche a Sculli e Cissè. Fischia Rocchi che dopo un mese a bagnomaria, dopo gli errori di Bologna-Milan, si ripresenta e fa la gamba.

La partita è subito viva: 32 secondi e miracolo di Bizzarri sul colpo di testa ravvicinato di Bjelanovic, servito da Galli. E’ un lampo, perché poi la Lazio – magari lenta e prevedibile, senza un Hernanes che si accenda – macina gioco e tiri ma lentamente. Finale tutto laziale: bel destro di Sculli a 20 centimetri dal palo al 37’, tripla chance al 40’ con Cavanda, Rocchi a provare trovando Rafael pronto. Al 44’ la svolta: angolo di Ledesma

Dias e Rocchi lanciano la Lazio, pari di Berrettoni e D’Alessandro. Dias sbuca, beffando Russo per l’1-0 di piatto al volo che riporta al gol la Lazio dopo 262’. Lepiller, dopo il gol al Modena, cerca l’acuto anche all’Olimpico e la ripartenza veronese è un lampo al 3’ della ripresa: palla dentro e bravo Bizzarri a uscire. Il meglio della gara deve ancora venire: Cissè è sfortunato all’11’, ma trova l’assist per Rocchi al 12’ un tiro deviato da Pugliese e il 2-0 che pare la certezza di un addio agli incubi. Macché: dentro Berrettoni, colpo di testa dell’ex ragazzino della Lazio dello scudetto 2000, 2-1 al 16’. Hernanes viene piazzato a metà campo, sembra passeggiare, sembra… Perché con l’ex giallorosso D’Alessandro, scheggia di fascia, la Lazio trema dopo aver sfiorato il gol del 3-1 con Klose (subentrato a un Cissè tra i fischi divisi a metà tra Djbril e Reja) e Gonzalez. La gelata arriva al 29’: Berrettoni serve il taglio di D’Alessandro ed ecco il 2-2. Manca un attimo ormai quando Rocchi viene abbattuto da Ceccarelli: è il 46’ dei 48’ comandati. Hernanes pretende la palla dal vertice sinistro: una parabola sorprendente, perfetta. E’ palo e gol: il 3-2 che scaccia gli incubi e innesca il salto mortale liberatorio.

Edi Reja tira un sospiro: “Una vittoria molto importante: sul 2-0 abiamo provato a rallentare, ma il Verona ci ha messo apprensione. Noi abbiamo commesso errori in difesa ingiustificabili. La vittoria all’ultimo minuto ci voleva. Eravamo in difficoltà. Siamo una squadra convalescente. Questa vittoria, però, è importante anche in vista del match contro l’Atalanta. Cissè ha fatto bene anche se non trova il gol. Il mercato? Domani vertice con Tare e Lotito: a centrocampo c’è emergenza, oggi avevo nove titolari fuori”. E sorride il tecnico quando qualcuno sussurra il nome di Palombo.

Rocchi è il sempre-pronto laziale. “Bisogna farsi trovare pronti: io nei momenti difficili ci sono sempre. La vittoria sofferta è più bella: stavolta nelle difficoltà non ci siamo buttati giù. A Siena abbiamo fatto malissimo: ma andando tutti dalla stessa parte poi vinciamo”. Hernanes, da parte sua, si lamenta: “Sono uscite fuori troppe polemiche, bisogna parlare di meno perché poi i momenti negativi li vivono tutte le squadre”.