A Catania situazione produttiva economica industriale grave

A sostenerlo in un messaggio agli iscritti è il segretario della Cgil etnea, Angelo Villari. “Continueremo a pungolare le istituzioni – aggiunge Villari – affinché dedichino l’attenzione che meritano l’edilizia, attualmente ferma, l’agricoltura, costretta a fare i conti con il lavoro nero, e l’industria; è urgente una reale politica industriale di sviluppo per il Mezzogiorno e per Catania”.

Nella provincia etnea, osserva il segretario provinciale della Cgil, “esistono opportunità che devono essere colte, soprattutto nei lavori pubblici per invertire quella tendenza che ha visto crollare dal 50 al 70% gli appalti pubblici nell’ultimo biennio. Le opere necessarie anche allo sviluppo infrastrutturale sono tante: la darsena del porto, il completamento della metropolitana, l’interporto, la Catania-Ragusa, l’adeguamento della Occidentale Etnea , il completamento dei parcheggi cittadini”. “La Cgil – sottolinea Villari – chiede con forza che le opere già finanziate e bandite diventino cantierabili e che gli enti pubblici guardino anche al recupero, alla riqualificazione, al restauro di un territorio ricco di Beni culturali, di grande pregio, il cui valore è riconosciuto dall’Unesco. Una netta inversione di tendenza è possibile utilizzando tutte le risorse già esistenti per far ripartire i cantieri ed innescare un circuito virtuoso che estenderà i benefici a tutti gli altri settori”.