Il leader nordcoreano Kim Jong-il è morto

Lo annuncia la tv nordcoreana. Kim Jong-il è morto sabato durante un viaggio in treno, alle ore 08:30 del mattino, sfiancato dalla “stanchezza fisica”. Una anchor della tv nordcoreana, vestita di scuro, ha dato oggi l’annuncio in lacrime della scomparsa del dittatore, all’età di 69 anni (o 70 secondo i registri sovietici). Kim era stato colpito ad agosto 2008 da un ictus e, pur tra molteplici voci sullo stato di salute, sembrava essersi ripreso, preparando il passaggio dei poteri al terzogenito Kim Jong-un.

Il “caro leader” Kim Jong-il è deceduto a seguito dell’attacco di cuore che lo ha colpito alle ore 08:30 del mattino di sabato 17 dicembre, mentre era impegnato in un viaggio in treno. I funerali solenni si terranno a Pyongyang il 28 dicembre prossimo, con il “delfino” Kim Jong-un a capo del comitato per i funerali. Lo riferisce l’agenzia del regime, la Kcna.

Kim Jong-un, terzogenito di 27 o 28 anni del defunto “caro leader”, è stato designato alla successione. L’agenzia Kcna, nel dare la notizia, ha inviato “tutti i membri del Partito dei lavoratori, i militari e la popolazione a seguire fedelmente l’autorità del compagno Kim Jong-un”.

”Pyongyang è una città paralizzata a causa dello choc seguita alla notizia della scomparsa del “caro leader” Kim Jong-il”. L’annuncio tv, ”fatto oggi alle ore 1:00 locali” (le ore 04:00 in Italia), ha escluso ”l’invito di delegazioni straniere ai funerali”.

La Corea del Sud ha deciso lo stato di massima allerta delle forze armate a seguito dell’annuncio della tv nordocreana sulla morte del “caro leader” Kim Jong-il. Lo rende noto l’agenzia Yonhap, secondo cui la Blue House, la presidenza sudcoreana, ha convocato “d’urgenza” il Consiglio di sicurezza nazionale.

Riunione d’emergenza anche del governo giapponese dopo la notizia della scomparsa di Kim Jong-il. Il premier Yoshihiko Noda, secondo i media nipponici, ha disposto di tenere contatti “serratì” con Usa, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che ad avviare ogni preparativo “per fronteggiare” gli scenari possibili.

Il presidente americano Barack Obama è stato informato che il presidente nordcoreano Kim Jong-il è morto e il governo Usa sta monitorando la situazione. Lo ha reso noto la Casa Bianca. I funzionari americani sono in stretto contatto con gli alleati della Corea del Sud e del Giappone, ha aggiunto la Casa Bianca. “Noi rimaniamo impegnati alla stabilità della penisola coreana e alla libertà e sicurezza dei nostri alleati”, ha detto il portavoce Jay Carney in un comunicato.