Giusta la protesta dei pazienti microcitemici dell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza

“Siamo vicini e solidali ai pazienti microcitemici dell’Ospedale Civile dell’Annunziata di Cosenza che, da alcuni giorni, protestano per evitare il paventato spostamento ad altra Unità del Nosocomio cittadino, per come annunciato, nei giorni scorsi, dalla Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza”.

E’ il pensiero che intende trasferire, in merito alla delicata problematica sanitaria, ai diretti interessati, alla pubblica opinione ed alle Autorità competenti, locali, regionali e nazionali, il Commissario regionale dei Verdi Ecologisti e Civici – Verdi Europei, Aurelio Morrone.

“La protesta dei sessanta  microcitemici dell’Annunziata, nelle ultime ore, – dichiara Aurelio Morrone – ha assunto un carattere ed un significato, che non possono essere disattesi  dagli Organismi direttamente interessati ( in primis la Regione Calabria), i quali dovranno tener in debito conto anche le motivazioni che hanno ispirato la protesta stessa.

Un’azione cosciente e consapevole, questa  dei microcitemici – afferma Morrone – essenzialmente riconducibile ad ottenere la conferma della validità dell’Unità Operativa di Microcitemia dell’Annunziata, dove i pazienti vengono assistiti con soddisfazione da anni. La richiesta, pertanto, che in tale Struttura intendono continuare a restare, e non essere trasferiti ad altra Unità del Presidio Ospedaliero, la giudichiamo, come Verdi calabresi, più che legittima.

L’anomalia microcitemia – informa con l’occasione il Commissario regionale dei Verdi Ecologisti – è una delle condizioni genetiche più frequenti sul territorio della nostra regione. Si calcola che, in Calabria, siano presenti almeno 145.000 portatori sani di questa anomalia, con una distribuzione, nelle diverse aree, che può raggiungere il 18% della popolazione.

Questi dati – conclude Aurelio Morrone – devono molto far riflettere i responsabili politici della Sanità calabrese”.