Gioia Tauro quattro vigili urbani per ventimila abitanti

E’ uno dei rilievi che il sindaco gioiese, Renato Bellofiore, ha portato al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in prefettura a Reggio Calabria. Il tavolo era stato convocato dopo la richiesta del primo cittadino che lamentava la recrudescenza di episodi criminosi e di violenza nella cittadina della Piana.

”Abbiamo ereditato – ha dichiarato – una situazione difficile dal punto di vista finanziario e non ce la facciamo da soli. Avremmo bisogno di almeno 25 o 26 unità per attuare il controllo del territorio”. “Le forze dell’ordine – precisa – stanno facendo un buon lavoro, e le operazioni di polizia lo dimostrano, però la questione è che non posso pretendere da loro le cose che dovrebbe fare il comune. Per questo ho depositato una relazione con alcuni elementi che il prefetto Luigi Varratta, che ci è vicino e si è sempre mostrato disponibile nei nostri confronti, si è impegnato a far giungere al ministero dell’Interno”.

La riunione si è tenuta mentre a Gioia Tauro l’operaio del porto Giuseppe Brandimarte veniva ferito in un agguato. Brandimarte tra l’altro risulterebbe zio di una delle persone coinvolte nell’omicidio eccellente di questa estate di Vincenzo Priolo. Non si escludono collegamenti tra i due fatti di sangue. Brandimarte intanto è ricoverato a Reggio Calabria e rischia conseguenze agli occhi.