Trenitalia blocca i crotonesi a casa

Gli abitanti di Crotone con destinazione da e per il Nord impossibilitati a farlo quando lo ritengono necessario. È quanto sta accadendo dopo la decisione presa da “Treni Italia” di ridurre, in alcuni casi eliminare, il trasporto su linee ferrate a lunga percorrenza. Tornare dal Nord, o fare il percorso inverso, si deve, obbligatoriamente, fare ricorso al trasporto con mezzi gommati.

In prossimità delle festività natalizie si prevede il rientro di tanti studenti che frequentano le università del Nord. Non solo loro, anche persone non impegnate con lo studio, ma che vivono lontano da Crotone approfitteranno del lungo ponte natalizio per tornare tra i propri familiari. Un andare e venire da e per il Nord che solitamente si amplia nel mese di dicembre ma che si verifica tutto l’anno. Una massa di persone che per tornare nella propria città faceva uso del treno o del pullman.

Dopo la decisione presa dell’Azienda “Treni Italia” di ridurre del 30% i treni a lunga percorrenza non sarà più così. L’unico mezzo di trasporto disponibile per i crotonesi è soltanto il pullman. Utilizzarlo non è però cosa facile. O per meglio ancora: per trovare la disponibilità del posto, nel giorno in cui si intende partire, occorre prenotarlo con diversi giorni d’anticipo e non sempre si riesce a trovarlo.

In questi giorni coloro che si recano all’agenzia per prenotare un posto da utilizzare a ridosso del Natale si sentono dire che è tutto esaurito fino a dopo l’Epifania.

A questa risposta non c’è soluzione, l’aereo è consentito a poche persone in considerazione dell’elevato costo del biglietto. L’Italia è ormai da terzo mondo, sia per quanto concerne la disoccupazione, sia per i trasporti.

Già i treni regionali, quelli ancora esistenti sono da terzo mondo.

Il regionale Crotone – Cosenza (110 chilometri) impiega tre ore e utilizzarlo significa viaggiare in un vagone sporco e con i bagni inutilizzabili. I politici regionali eletti nella provincia di Crotone a tal proposito si sono diradati, scomparsi tra le nuvole dell’indifferenza, in modo particolare quelli che fanno parte della maggioranza di centrodestra.

Ogni tanti qualcuno invia il solito comunicato stampa per dire che sono al fianco di chi protesta per la riduzione dei treni o per dichiararsi soddisfatto di ciò che ha detto il Governatore Scopelliti a proposito della decisione di “Treni Italia” di penalizzare la Calabria. Sarebbe il caso, a riguardo della difesa del proprio territorio, di imitare la Lega da parte dei politici regionali. Duole affermarlo, conoscendo la generale politica del carroccio, ma di fronte ad una continua che sta penalizza la Calabria non c’è altra soluzione.