Missione possibile per la Lazio battere il Vaslui

La squadra capitolina ha solo un risultato utile ed obbligato: la vittoria. Allo stadio Ceahlaul di Piatra Neamt in Romania, alle ore 21:05, la Lazio dovrà rimediare al mezzo passo falso interno del 15 settembre scorso, quel 2-2 che ha complicato i piani di una qualificazione scontata, ma solo sulla carta.

Lazio e Vaslui hanno entrambe 5 punti nella classifica del girone e, in virtù dell’andata, i biancocelesti devono quantomeno pareggiare 3-3 per giocarsi tutto contro lo Sporting Lisbona all’Olimpico il 14. “Per noi è una sfida cruciale per continuare a giocare in Europa League – ha ammesso Reja – Abbiamo necessità di vincere perché vogliamo qualificarci e continuare la nostra avventura europea. Dovremo quindi mettere in campo il 100% delle nostre potenzialità e guai a concedere ai romeni delle chance: è una squadra che in casa si fa sempre rispettare”.

Oltre al freddo polare, previsti -3 gradi stasera, attenzione al brasiliano Adailton, giocatore di spessore arrivato nella giovane Vaslui, nata nel 2002 grazie ai milioni del magnate Adrian Porumboiu, un ex arbitro e federale romeno diventato ricco investendo nel settore delle bioenergie, che ha promesso ai suoi un cospicuo extra budget, circa 80 mila euro, in caso di passaggio “miracoloso del turno”, tanto per citare le sue parole.

Reja spera che Cissé si sblocchi e concederà un’altra chance a Lorik Cana, anche se c’è chi dice che sarà l’ultima. Il mediano albanese ha un ingaggio troppo importante (1,7 milioni a stagione) per fare il rincalzo e il test di stasera sarà decisivo per capire se è il caso di insistere su di lui o cederlo subito per evitare pericolose minusvalenze. Finora Cana ha alternato brutte figure a prestazioni incoraggianti, come il match all’Olimpico contro lo Zurigo, anche se mai completamente positive.