L’Emilia Romagna investe nella scuola 60 milioni

Un fondo di 20 milioni di euro per un intervento straordinario di accompagnamento al lavoro dei giovani e a sostegno dell’innalzamento delle competenze del fare impresa. Lo prevede il bilancio di previsione 2012 della Regione esaminato (assieme alla relativa legge finanziaria) dalla commissione Scuola cultura e formazione lavoro, presieduta da Beppe Pagani, che ha anche espresso in sede consultiva parere favorevole sui provvedimenti (contrari PdL e Lega Nord).

Per scuola, formazione professionale e diritto allo studio, il preventivo 2012 prevede spese per oltre 60 milioni di euro. Fatta eccezione per le risorse aggiuntive destinate al piano di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, con forme di incentivazione del contratto di apprendistato a forti contenuti formativi, le voci di spesa ricalcano quelle dell’anno precedente. Le spese di natura corrente per contributi agli enti partecipati ammontano ad un totale di 22 milioni e 300 mila euro, di cui 21 milioni e 950 mila euro per Ergo. Tra le spese di settore, invariati i 3 milioni di euro per il trasporti scolastico e i 4 milioni di euro per le borse di studio, che però, in mancanza degli ulteriori 4,5 milioni di fondi statali pervenuti nel 2011, saranno riservate ai soli studenti del biennio delle superiori, escludendo quelli del triennio. Altro importante capitolo di spesa, complessivamente 11 milioni e 100 mila euro, è destinato alle azioni per l’inserimento scolastico dei disabili negli istituti di formazione e alla lotta contro la dispersione scolastica.

A parte vanno segnalate le altre voci a bilancio per i servizi per la prima infanzia (nidi e servizi integrativi per bambini da 0 a 3 anni ), 3 milioni e 900 mila, e quelle a sostegno delle sistema integrato di istruzione delle scuole d’infanzia (3-6 anni), 3 milioni e 760 mila euro.

Paola Marani (Pd) ha sottolineato l’importanza dell’impegno di 20 milioni assunto dalla Regione nel preventivo 2012 per interventi contro la precarizzazione che agiscono sulle leve dell’apprendistato. Andrea Leoni (PdL) è intervenuto per chiarimenti circa il non finanziamento del fondo per le vittime incidenti sul lavoro.