Scopelliti inadeguato alle esigenze del Porto di Gioia Tauro

“Serve iniziare a  porsi con le idee chiare , guardando al merito e indicando da subito idee di sviluppo, per frenare il declino, ma soprattutto per meritare fiducia e dimostrare che l’intervento che si chiede punti, non alla tasca o alla speculazione, ma alla crescita e al rilancio “. E’ l’indicazione di Nino Calogero, segretario comprensoriale piana di Gioia Tauro della Cgil, al governatore della Calabria, Peppe Scopelliti, sul destino del Porto gioiese. “Non accetteremo più interventi tamponi o pasticci che  servirebbero, forse, solo a salvare l’anima, non riuscendo a  creare un rilancio strutturale e competitivo  dello scalo”.

Calogero nella dura reprimenda alla politica regionale rileva che “il Ministro Passera è uomo competente e conosce, certamente, di suo le dinamiche che si muovono intorno al Porto di Gioia Tauro e nel  trashipment. Avremmo preferito che da subito si individuasse una strategia e si assumessero impegni. Ci preoccupa quanto sta accadendo in giro per il mondo , per ultimo a Tangeri. Ciò i ribadisce con forza che per il nostro Porto non c’è futuro senza logistica e non c’è logistica senza intermodalità. Ormai è certo che, per essere competitivi e lungimiranti , la logistica e l’intermodalità dobbiamo farle subito e meglio degli altri!”.

La Cgil conclude in una nota al giornale osservando che “oggi l’Italia paga la crisi della politica ed è impegnata in un governo di salvezza nazionale. Uno dei punti cruciali per l’uscita dalla crisi sarà la capacità che avremo  di metterci in campo per favorire la ripresa e la crescita, rilanciando il Sud avvicinandolo al resto del Paese. Una condizione essenziale tanto che è stato istituito con ampi poteri il Ministero della Coesione. Il nostro Porto, per quello che rappresenta, può ancora essere la leva su cui investire, per  far tornare  a crescere il Paese. Questo avverrà  solo che insieme a parti sociali responsabili ci sarà anche una Regione competente ed in grado di elaborare proposte e idee concretamente realizzabili. Scopelliti deve capire che è per tutti partita una nuova sfida senza tattiche  o alchimie. Nei mesi scorsi Cgil, Cisl, Uil e Ugl  non solo hanno difeso i posti di lavoro ma hanno saputo sviluppare proposte e misure concrete per il rilancio del Porto. In fondo Scopelliti non doveva fare altro che allegare alla richiesta le nostre piattaforme. Riteniamo perciò che l’incontro prossimo debba servire a  rafforzare nel  un impegno comune  per rendere credibile la Calabria e  meritare  la fiducia del Governo per il futuro”.