Fermo maggiore chiarezza sulla variante di Moresco

In merito alla variante di Moresco, queste le dichiarazioni del Vice Presidente e Assessore all’Urbanistica della Provincia di Fermo Renzo Offidani: ” Stupisce che un Consigliere provinciale come Di Ruscio, così solerte ad informare e a convocare la stampa, arrivi a fare dichiarazioni totalmente false e fuorvianti e che, al contrario, non abbia la correttezza istituzionale di informarsi prima sulle singole pratiche presso gli uffici competenti.Nello specifico, occorre fare estrema chiarezza sulla variante parziale al Piano Regolatore Generale del Comune di Moresco, strumentalmente utilizzata da Di Ruscio per criticare l’operato di questa Amministrazione provinciale insieme ad altri argomenti pretestuosi.Si informa, quindi, il distratto Consigliere che la pratica è stata sospesa dall’Ufficio Urbanistica sin dal 28 luglio 2011 e che la Provincia ha immediatamente evidenziato molteplici criticità per la consistenza degli impatti sull’ambiente, richiedendo su tali delicati aspetti integrazioni e chiarimenti che, al momento, non sono ancora pervenuti.Pertanto, la Provincia di Fermo non ha avallato alcuna richiesta, contrariamente a quanto affermato dal Consigliere Di Ruscio.Una volta che perverrà tutta la documentazione integrativa valuteremo la richiesta con molta attenzione, tenendo in considerazione gli obiettivi di preservare il paesaggio, di evitare gli impatti sull’ambiente e di contenere il consumo di suolo, salvaguardando le bellezze dei centri storici minori; obiettivi che ci siamo posti sin dall’inizio del nostro mandato e che abbiamo sempre perseguito nell’ambito di tutte le normative previste.Per evitare di prendere un abbaglio sicuramente non degno di un Consigliere eletto dai cittadini per rappresentarli, a Di Ruscio sarebbe bastato semplicemente richiedere informazioni ai funzionari responsabili del procedimento. Ma purtroppo, soprattutto negli ultimi mesi, abbiamo imparato come il Consigliere preferisca alimentare polemiche artificiose e conquistare titoli ad effetto sui giornali e sul web, piuttosto che confrontarsi in maniera propositiva sulle problematiche che, quotidianamente, questo territorio è chiamato ad affrontare, dentro e fuori le Istituzioni. Quanto alla critica di un vecchio modo di fare politica, questa è pienamente incarnata da Di Ruscio e da una piccola parte dell’opposizione che, invece di verificare avendo la facoltà dell’accesso agli atti, parla senza sapere.Sul motodromo, ad esempio, abbiamo più volte ribadito la nostra contrarietà, affermando che un’opera di quel genere, così impattante, poteva essere valutata soltanto in un contesto di programmazione pubblica di area vasta, come il Piano Territoriale di Coordinamento.Completamente diversa è la situazione relativa alla variante di Moresco, sulla quale la Provincia ha solo un compito di verifica della conformità alla normativa vigente e ai piani sovraordinati; un procedimento che vedrà l’Amministrazione provinciale agire, ancora una volta, nella massima trasparenza senza alcun condizionamento, nell’ambito di funzioni e responsabilità chiare e delineate.Un ultima considerazione sul richiamo all’ex Presidente Massimo Rossi, avendo fatto parte della sua Giunta per tutta la durata del mandato. Così come Rossi teneva in grande considerazione le municipalità, allo stesso identico modo sta operando la Giunta presieduta da Fabrizio Cesetti: basta vedere la politica di sussidiarietà attuata in vari campi a sostegno soprattutto dei piccoli Comuni, così come la partecipazione, la trasparenza amministrativa, la difesa e la valorizzazione delle risorse ambientali, nonché i grandi risultati ottenuti nell’ambito della viabilità e del trasporto pubblico locale. E tutto questo accade mentre Di Ruscio e pochi altri, proprio perché sanno che malgrado tutte le difficoltà del momento, le cose si stanno realizzando alzano un polverone per cercare di nasconderle”.

Luca D’Innocenzo – La Scansione.net