Bari non ha i soldi per le luci di Natale

Una colletta per salvare quel che si può, con la “benedizione” della basilica di San Nicola.  Un raccolta promossa attraverso una lettera inviata a tutti i negozianti e firmata dai presidenti provinciali di Confesercenti, Benny Campobasso; Confcommercio, Sandro Ambrosi; Unimpresa, Giuseppe Margiotta.

Tre le iniziative da autofinanziare “d’intesa con partner pubblici e privati” (Comune, Basilica di San Nicola, Banca Popolare di Bari e Camera di Commercio) e anche in base ad una convenzione siglata con una ditta specializzata in illuminazione stradale natalizia.

“L’idea – scrivono i tre presidenti delle associazioni di categoria – prende spunto dalla necessità dalla necessità di creare nuove attrattive in tutte le strade commerciali della città (non solo quindi nel Murattiano) per sostenere il commercio e i servizi nel mese più importante per il settore. Con “disegni di luce” si illuminerà la città con sistemi diversi dalle classiche luminarie che invece saranno sistemate in altri spazi. Verranno invece utilizzate strutture esistenti, edifici, prospetti, cantieri, strade, arredo urbano. Saranno preferite le aree pedonali. La ditta che ha siglato la convenzione con Confcommercio, Confesercenti e Unimpresa è stata scelta in base ad un’offerta particolarmente conveniente. La convenzione garantisce un costo unico per tipologia e mantiene canoni estetici di omogeneità negli addobbi di Natale in tutta la città”.

La speranza è raggiungere il più alto numeri di adesioni per sopperire alle casse del Comune praticamente vuote. Perfino gli alberi di Natale donati dagli sponsor quest’anno diminuiranno di numero, passando dai 14 del 2010 a tre. Una situazione che, senza il mutuo soccorso dei commercianti, rischia di far rimanere Bari senza luci a Natale.