Scatta a Lucca il divieto di accendere fuochi all’aperto

Divieto di accendere i fuochi all’aperto per bruciare sterpaglie, stralci di potature e altro materiale verde. E’ questa la prima ordinanza che firmerà il sindaco di Lucca Mauro Favilla come primo immediato provvedimento conseguente al raggiungimento del 35° giorno dall’inizio dell’anno del superamento dei limiti per la qualità dell’aria. La stazione predisposta alle misurazioni per la rete regionale della qualità dell’aria, posizionata a Capannori in via Piaggia, ha segnalato il raggiungimento della la 35esima volta dall’inizio del 2011 del superamento del limite delle polveri sottili nell’aria. Questo vuol dire che, su segnalazione di Arpat, come previsto dalla normativa nazionale (decreto legislativo 2505 del 2010) e regionali, i sindaci dei principali Comuni di una vasta area della Piana di Lucca sono costretti a prendere alcuni provvedimenti.

“Quello che scatta è un primo provvedimento – spiega il sindaco Mauro Favilla –, l’amministrazione ha infatti disposto una serie di passi da adottare in modo progressivo, a difesa preventiva della salute dei cittadini, qualora si continuasse a registrare una pessima qualità dell’aria, per altri cinque giorni consecutivi, in un percorso di azioni concordate con la Provincia e con gli altri Comuni interessati nel territorio che possono arrivare fino ad una domenica di circolazione delle auto a targhe alterne”.

La nuova normativa regionale in vigore (Gr 1025/2010), infatti, ha diviso il territorio in aree di competenza e Lucca rientra in una stessa zona della Piana insieme a Capannori, Porcari e Montecatini. “La giunta Comunale – spiega Maurizio Dinelli assessore comunale all’ambiente – nei mesi passati, come previsto dalla normativa ha stabilito in una determina i diversi provvedimenti da attuare a tutela della salute dei cittadini, a seconda dei vari “passi” di superamento dei limiti delle Pm10, provvedimenti concordati con la Provincia di Lucca e in sintonia con gli altri Comuni che appartengono alla stessa zona. La stazione che evidenzia il superamento delle Pm10 valido per il riferimento è quella di Capannori, in via Piaggia che fa però scattare le azioni su tutti e quattro i Comuni”. Infatti, in applicazione del decreto legislativo nazionale la Regione ha rivisto la rete di rilevazione e ha rivisitato anche le stazioni che sono deputate ad evidenziare i superamenti, escludendo quella di via Elisa nel centro storico di Lucca, classificata come urbana/traffico, escludendola, e inserendo invece quella di Capannori, denominata urbana/fondo, che è posizionata in zona più lontana dal traffico di passaggio e evidenzia quindi maggiormente la qualità dell’aria complessiva e l’esposizione della cittadinanza. “Quello che scatta adesso – spiega ancora Dinelli – è un primo modulo di intervento a tutela della qualità dell’aria a cui potrebbero seguirne altri, qualora non cambiassero le condizioni climatiche.

L’amministrazione infatti, sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione e nei prossimi giorni, stante il perdurare della situazione si potrebbe essere obbligati a far scattare gli altri provvedimenti previsti nel piano che vanno da una domenica di targhe alterne in tutto il territorio comunale, alla richiesta alla società autostrade di predisporre, nel tratto autostradale di competenza comunale, il limite di 90 Km/h di velocità dei veicoli in transito, il tutto per ridurre la quantità di polveri sottili che vengono emesse nell’aria”.