Sport di fuoco a Gioia Tauro Sciarrone replica a Condello

Clima infuocato nella Piana nel dibattito sulle strutture sportive. Non si fa attendere la replica del consigliere provinciale reggino Rocco Sciarrone all’assessore comunale Gaetano Condello, “il quale ha voluto esternare una smentita di fatti inesistenti! Esordisce parlando di “illusioni e promesse, lontane dal “modus operandi” dell’amministrazione guidata dal sindaco Renato Bellofiore”. Benché abbia delle personali riserve circa il modus operandi e le promesse dell’amministrazione comunale gioiese – dichiara al giornale – non intendo intraprendere la strada della polemica e preferisco rispondere a quanto mi si imputa a palese tentativo di vilipendere la mia persona. Non mi sembra di aver fatto alcuna promessa, ho solo riportato minuziosamente i fatti avvenuti. Augurandomi, in fine, di riuscire ad inserire nel nuovo piano triennale delle infrastrutture provinciali gli interventi riguardanti l’impiantistica sportiva a Gioia Tauro”.

Sciarrone affonda su Condello affermando di non voler entrare “in merito ai motivi “casuali” per cui l’Assessore si trovava al Palazzo Comunale. Per quanto mi riguarda alla Provincia non mi trovo mai per caso, ma ci vado quotidianamente per lavorare e progettare il futuro della mia città, della Piana di Gioia Tauro e della Provincia intera. Quello di cui sono certo è che prima di incontrarci abbiamo concordato un appuntamento per telefono. Allo stesso modo, per ben tre volte, ho telefonato al sindaco ed al Presidente del Consiglio dell’amministrazione comunale per cercare di incontrare anche loro, ma non sono risultati raggiungibili, poi lo stesso Condello mi comunicava che si trovavano a Rimini per impegni istituzionali. Quindi è falso che l’incontro sia avvenuto senza alcun preavviso!”.

Infine l’esponente repubblicano osserva che “non è mia intenzione sindacare circa le scelte riguardanti l’edilizia sportiva fatte dall’amministrazione comunale gioiese. Le dichiarazioni di Condello concludono con l’invito”al lavoro “sulla scia del dialogo”. Ritengo di aver fatto i giusti passaggi istituzionali, cercando di coinvolgere nel miglior modo possibile gli amministratori del comune gioiese – conclude – ma se i risultati sono questi vuol dire che la voglia di dialogare non vi è da entrambi le parti, dal canto mio, sicuramente, si”.