Liberalizzati gli orari dei negozi a Serra San Bruno

Una vera e propria rivoluzione per il “capoluogo” delle serre calabresi. Un’ordinanza del sindaco Bruno Rosi regola gli orari di apertura e chiusura degli esercizi di somministrazione e delle attività di pubblico spettacolo ed intrattenimento.

“Si tratta, in sostanza – ha sottolineato il sindaco – della conferma quasi in toto di quanto disponeva la precedente ordinanza sullo stesso oggetto la quale era regolarmente in vigore senza il riscontro di appunti controversi da parte di nessuno”. Uno degli aspetti che ha suscitato interpretazioni discordanti riguarda l’orario di chiusura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, fissato alle ore 24:00. “È vero – ha rilevato Rosi – che si fissa l’orario di chiusura di questi esercizi, ma è anche vero che nella stessa ordinanza si dà facoltà di deroga tramite la presentazione di chi è interessato di una semplice richiesta al Comune”.

L’altro punto di contrasto, a parere del sindaco, risiede nella giornata di chiusura per riposo settimanale. Anche in questo caso, la nuova ordinanza dà facoltà ai gestori di detti esercizi di “rinunciare” alla chiusura settimanale la quale non è per nulla “forzata”, ma lasciata alla libera scelta di ognuno. Chi non volesse usufruire della facoltà di chiudere il proprio esercizio per una giornata nel corso della settimana, deve solo darne comunicazione scritta al Comune.

Per quanto riguarda, poi, la chiusura domenicale e festiva degli esercizi di somministrazione, il sindaco Bruno Rosi ha fatto sapere che, in merito, si sono registrate numerose pressioni da parte di gestori che chiedono di poter rimanere aperti anche in tali giorni. Ciò al fine d’incrementare l’economia locale dal momento che, da qualche tempo, è invaso l’uso da parte della gente di spostarsi per fare acquisti nei giorni domenicali e festivi. Anche in questo caso, il primo cittadino ha detto che l’amministrazione comunale lascia libera facoltà agli esercenti di decidere ognuno per proprio conto se chiudere o tenere aperto l’esercizio durante le giornate domenicali e festive. Resta salvo, naturalmente, da parte di chi decidesse di aprire il proprio esercizio di darne preventiva comunicazione scritta al Comune.