Il governo Monti si farà ma Lega Nord e Pdl rompono

Il Professore salirà al Quirinale domani alle ore 11:00 per sciogliere la riserva. Il Premier designato si è detto “sereno”. Il giro di consultazioni si è concluso martedì sera. Dopo il Pd ed il PdL, che hanno espresso all’ex rettore della Bocconi il loro pieno sostegno, Monti ha incontrato le parti sociali e gli enti locali.

Nella lista dei ministri con c’èEmma Marcegaglia, come ha confermato la diretta interessata rispondendo alle domande dei cronisti. “Supportiamo fortemente la nascita di questo governo, perché per noi è l’ultima chance per tornare ad essere credibili”, ha spiegato la leader di Confindustria.

Monti scioglierà dunque la riserva mercoledì mattina e forse contestualmente presenterà la lista dei ministri. Pur restando ancora alcuni nodi da sciogliere, l’urgenza di stringere i tempi è ormai ineludibile. Anche di questo avrebbero parlato durante il loro colloquio al Quirinale Giorgio Napolitano ed il Premier in pectore, entrambi preoccupati per l’andamento dei mercati finanziari. A quel punto la fiducia ci potrebbe essere già giovedì, in entrambe le Camere: al mattino al Senato e al pomeriggio alla Camera dei Deputati.

Dal Carroccio, intanto, arriva una doccia fredda per il partito di Silvio Berlusconi. La nascita del governo Monti “segna la rottura nei rapporti tra Lega e PdL. Prendiamo atto di questo che ci assegna un ruolo fondamentale che è quello dell’opposizione”, ha detto Roberto Maroni, specificando comunque che la presenza di Letta nella squadra sarebbe una buona notizia.