Gioia Tauro attacca Polistena sull’ospedale è faida

“Michele Tripodi in genere non è quasi mai astioso con chi la pensa semplicemente in maniera differente da lui”. E’ questa la premessa di Renato Bellofiore, sindaco di Gioia Tauro, nel rispondere alle accuse rivolte dal primo cittadino e collega di Polistena in una guerra degli ospedali nella Piana che si configura come una sorta di “faida”.

“E’ importante che si sappia che i terreni circa 17 ettari, già di proprietà della Regione Calabria in zona centrale rispetto a tutta la Piana ci sono già, e precisamente lungo la provinciale Gioia Tauro- Rizziconi, in territorio di quest’ultima cittadina, proprio nelle vicinanze del ponte dell’autostrada, e, come dicevo, sono già di proprietà della Regione, Assessorato all’Agricoltura – rincara la dose Bellofiore –  dove allo stato vi è solo un Centro Sperimentale. Questo sarebbe un bel risparmio per la Regione di oltre 350 mila euro. Non riesco ancora a capire, pur sforzandomi, la logica portata avanti dalla Regione Calabria che è la stessa dell’ex governatore Agazio Loiero, dalla sua Asp 5 di Rc e condivisa dal sindaco Michele Tripodi con la quale si dice di voler puntare, con la costruzione del nuovo ospedale a Palmi, su due centri esterni, uno sulla costa e uno nell’entroterra e si decida invece oggi di puntare tutto sull’ospedale di Polistena periferico rispetto al centro della Piana. Perché, nell’attesa della realizzazione del nuovo Ospedale, allora non puntare già da oggi su due centri (Gioia Tauro e Polistena) equilibrando il peso di entrambe le strutture? Questo apparirebbe giusto per tutti, Perché voler negare il diritto ad una sanità efficiente ed efficace e razionalmente adeguata  ai cittadini dell’area del porto e della costa sulle quali aree insiste la stragrande maggioranza della popolazione della Piana?”

Una guerra che finisce con il penalizzare solo i cittadini della piana reggina.