A Pizzo gli occhi del mondo

La rassegna cinematografica organizzata dall’associazione “lanterna magica” di Pizzo è iniziata il 6 novembre alle ore 18:30 presso il museo della tonnara. Le proiezioni fino a dicembre 2011saranno effettuate ogni domenica. A gennaio, fino a marzo 2012, inizierà la rassegna del giovedì alle ore 20:45 sempre presso il museo della tonnare, titolata “gli occhi del mondo”.

Al primo incontro ufficiale previsto dal programma della rassegna cinematografica 2011-2012  è stato presente in sala il regista calabrese Giuseppe Gagliardi che ha presentato il suo ultimo film, Tatanka,  storia di redenzione, girata tra Marcianise, Bacoli, Castelvolturno e Berlino, che nasce sotto il segno di Roberto Saviano, liberamente ispirata com’è dall’omonimo racconto breve dello scrittore, contenuto ne La Bellezza e l’Inferno.

Il film interessante, che ha riscosso grande successo tra i soci della lanterna magica, ha come traccia le tante palestre di pugilato della Campania viste come luoghi di resistenza ai clan. Il regista ha girato con uno stile tutto personale ed in questo film, (opera che si potrebbe definire del “neo-neorealismo”), ci sono ritmi velocissimi e serrati, forti colori, forti sapori e anche rumori forti. E poi c’è il  l’utilizzo del dialetto come lingua che esalta il linguaggio del discutere quotidiano e comune di un luogo, dove c’è gesto, gergo e metafora. La colonna sonora è scritta da Peppe Voltarelli, fraterno amico di Gagliardi, da sempre suo compagno di giochi filmici e sonori. Tatanka è l’avventura straordinaria di un ragazzo che riesce a sfuggire a un “destino già predestinato”. Un ragazzo come tanti che, proprio grazie ad un incontro, riuscirà a crescere, ad emanciparsi e riscattarsi. E’ ambientato a Marcianise, nelle palestre non proprio moderne che diventano comunque scuola, per ragazzi che vogliono imparare la boxe ma che imparano prima di tutto a vivere, ragazzi che comprendono quanto sia importante il sacrificio per crescere, l’onore, la dignità, il rispetto anche per gli avversari e per il maestro di combattimento. Dalla palestra si parte verso un rifiuto, un no scandito con i fatti a quei fin troppo facili ricatti che arrivano dalla miseria del territorio e della criminalità.

Dopo la visione del film il regista Giuseppe Gagliardi si è fermato in sala per rispondere alle domande di Antonietta Villella e dei soci componenti il Circolo del Cinema Lanterna Magica di Pizzo. Nell’intervista si è  ripercorsa la carriera cinematografica del regista dai primi corti, passando per il suo primo lungometraggio La vera leggenda di Tony Vilar (2006), pluripremiato all’estero ed in Italia fino ad arrivare a Tatanka uscito al cinema dal 6 maggio e tutt’ora nelle sale.

Si è parlato del lavoro grandissimo che c’è nel girare un film, a partire dalla sceneggiatura, alla realizzazione, passando per la scelta delle luci, degli attori, e quant’altro.  Ci si è soffermati su quanto sia  difficile oggi fare un film in Italia tra reclutamento dei fondi, tempistiche, casting e tutto quanto gira attorno ad una produzione. Il regista ha parlato ai soci della lanterna magica della sua esperienza legata al suo ultimo lungometraggio, Tatanka per l’appunto, a 360°. Dal soggetto, tratto dal libro La Bellezza e L’Inferno di Roberto Saviano, all’argomento Camorra, centrale nel film ma trattato in maniera assolutamente non convenzionale, fino alla scelta degli attori e ai problemi col Corpo della Polizia di Stato che si sono succeduti alla partecipazione al film di Clemente Russo (il protagonista) che ha dovuto fare i conti con una sospensione dal servizio per sei mesi.