Genova conta i danni, ecco i nomi delle vittime

Un terzo della pioggia che in media cade sulla città in un anno si è abbattuta su Genova in dodici ore. I morti accertati al momento sono sei, tra cui due bambine, rispettivamente di appena uno e otto anni, e una ragazza di 19. In un primo momento la conta era arrivata a sette. Poi si è specificato che si includeva anche un disperso.

Genova rivive l’incubi del 1970 quando un’altra alluvione la mise in ginocchio ma questa volta ad uccidere non è stato il Bisagno, ma un suo affluente, il Feraggiano. Poco dopo le ore 13 :00 di venerdì in via Feraggiano l’androne del civico 2/b si trasforma in una trappola mortale. La donna albanese Shpresa Djala, madre di Janissa Diann, di 1 anno, e Gioia, di 8 anni, è all’angolo della strada, ma piove troppo. Con le figlie cerca rifugio in quell’androne. Muoiono tutte. Insieme a loro altre due donne: Angela Chiaramonte, 40 anni, che viveva nel condominio, e Evelina Pietranera, 50 anni, edicolante che vendeva riviste e giornali poco più in là.

Fuori da quell’androne una ragazza di 19 anni, Maria Costa, detta Serena, più o meno nello stesso momento ha trovato la morte in strada. Era uscita di casa per andare a prendere il fratello di 14 anni a scuola. I due sono stati travolti dall’onda di piena a bordo del loro motorino. Il ragazzo si è salvato, lei no.

Nel bilancio ufficiale dell’alluvione genovese per alcune ore è risultato anche un giovane di 21 anni, S.C.. Attorno sua morte, però, il mistero: le forze dell’ordine non erano in grado di affermare con certezza se il decesso fosse stato causato dal maltempo o meno. Poi dopo alcune ore il giovane è risultato a casa. La settima salma segnalata all’obitorio dell’ospedale San Martino è risultata essere di una persona deceduta indipendentemente dall’alluvione.

Intanto è stata rinviata la partita di serie A tra Genova e Inter che si sarebbe dovuta disputare alle ore 12:30 di domenica nello stadio Luigi Ferraris, anche quello allagato.

E’ ancora presto per quantificare con esattezza i danni provocati dall’alluvione, che ha allagato condomini, spazzato via attività commerciali e danneggiato seriamente molte infrastrutture, tra cui la stazione ferroviaria di Genova Brignole. L’aeroporto Cristoforo Colombo è rimasto aperto, ma cinque voli sono stati dirottati su altri scali. Evacuate oltre 120 persone. Nell’area del Bisagno le case sono rimaste senza acqua, luce e gas.