Muore Franzoso subentra D’Alessandro e il Pdl prende un voto

Lutto nel PdL. E’ morto stamani il deputato pugliese Pietro Franzoso, da tempo in coma per un incidente. Da mesi era per forza di cose assente dall’aula. E non aveva partecipato ai lavori della Camera dei Deputati, facendo mancare un voto alla maggioranza. Ora verrà sostituito da Luca d’Alessandro, capo ufficio stampa del PdL. Con il voto di D’Alessandro la maggioranza torna alla Camera dei Deputati, considerate le ultime defezioni, a 315 voti. Freddo computo che riequilibra in parte la situazione dopo che i sostenitori del governo erano scesi a 314.

Intanto anche al Senato  il PdL ha avvertito i primi scricchiolii. Carlo Vizzini, presidente della Commmissione Affari Costituzionali, ha lasciato il partito ed è andato al gruppo misto in rappresentanza dei socialisti di Nencini.

In molti nel PdL sono pronti a scommettere che un primo “agguato” al Cavaliere possa essere tentato già martedì prossimo quando la Camera dovrà approvare il rendiconto di bilancio, provvedimento che fu bocciato proprio da Montecitorio aprendo di fatto la strada all’ultima crisi della maggioranza. L’ipotesi che circola è che i frondisti possano astenersi per consentire comunque che il testo venga approvato evidenziando però che il governo non è più in grado di garantire l’autosufficienza. Ecco perché c’è chi nel Popolo della Libertà ipotizza come extrema ratio quella di far mancare il numero legale in modo da rinviare di una settimana il voto sul testo.