Il sindaco crotonese Vallone pressato dalla sua maggioranza

Dopo la decisione del Sel di non partecipare più ad alcun consiglio comunale con i suoi due consiglieri, decisione resasi necessaria a modo di vedere dei dirigenti del partito di Vendola per l’immobilismo dell’attività amministrativa quando sono trascorsi oltre cento giorni dall’insediamento, anche il movimento politico “Compagnia dei Democratici” il cui responsabile è il consigliere provinciale Salvatore Lucà, ha annunciato che potrebbe collocarsi all’opposizione se entro il prossimo venerdì, 11 novembre 2011, non si saprà quale sarà il ruolo della CdD all’interno della maggioranza di centrosinistra. Da ricordare che Salvatore Lucà, in passato anche consigliere regionale, alla provincia ha rotto con il centrodestra ed alle ultime amministrative ha sostenuto la candidatura di Vallone a Sindaco. Come se non bastasse, un altro evento sta scuotendo l’amministrazione comunale: le dimissioni dell’Assessore Giovanni Guerra (Idv) che gestiva la delega al traffico ed alla viabilità.

Le dimissioni dell’Assessore, giustificati dall’interessato per sopraggiunti impegni di lavoro fuori provincia, hanno consentito ai partiti rimasti insoddisfatti dall’allestimento della precedente giunta, di ritornare alla carica per rivendicare un posto tra gli amministratori. Da questo orecchio il Sindaco Vallone sembra non sentire, anzi per lui non esiste alcun caso né per quanto riguarda il Sel, né per quanto ha dichiaratola CdDe nemmeno per la sostituzione di Guerra, giacché nessun comunicato a tal proposito è stato emesso. La non preoccupazione di Vallone potrebbe derivare dal sostegno che riceverebbe in consiglio comunale dalla nuova formazione che si sta formando, l’Mpa, che dovrebbe essere capeggiata dal consigliere Mario Megna, eletto nelle fila dell’Idv, ed ex Assessore allo sport nella passata legislatura. Insieme con lui dovrebbero far parte dell’Mpa alcuni consiglieri d’opposizione e di maggioranza.

Ed intanto la città continua a vivere una lenta agonia senza via d’uscita a giudicare dall’inefficienza di tutta la politica locale interessata più ai problemi che esistono al loro interno che a quelli dei cittadini.

Ogni tanto compare il solito comunicato stampa da parte di qualche consigliere regionale per far presente che l’Amministrazione Scopelliti guarda al territorio crotonese con interesse, però la sanità continua a perdere pezzi e i lavoratori, trasformati in precari per la chiusura d’alcuni reparti e la riduzione dei posti letti, continuano ad essere inascoltati da parte del Governo regionale. Il discorso occupazione precaria a Crotone e provincia potrebbe continuare a lungo, ma è ormai noto all’Italia intera.

Chi, invece, continua a far finta che tutto trascorre normale sono i politici locali, provinciali, regionali, il cui impegno nei confronti della popolazione si esaurisce con l’invio del solito noioso comunicato stampa, il più delle volte a sostegno di enunciazioni da emanati da altri politici.