I sindacati rivendicano i diritti dei forestali messinesi

Fai Cisl, Fai Cgil e Uila Uil, in riferimento al lavoro svolto dalle maestranze dalla cessazione dell’attività antincendio 2011 e precisamente da lunedì 17 ottobre 2011 come da determina del Responsabile Provinciale Di Vincenzo e fino al completamento delle 151 giornate come previsto dall’accordo sindacato-governo regionale del 28 aprile 2011, attraverso una nota stampa informano i lavoratori delle richieste fatte dallo stesso sindacato su tale periodo di lavoro.

“Come prevede il contratto di lavoro all’art. 5 i lavoratori delle squadre antincendio alla fine dell’attività di spegnimento incendi, possono essere utilizzati in altre attività di lavoro di pubblica utilità – si legge nel comunicato – e proprio alla luce di quanto sopra gli stessi lavoratori con la determina dell’11 ottobre 2011 da Di Vincenzo, sono stati comandati allo svolgimento  della propria attività con un orario di lavoro che prevede da lunedì a sabato due turni che coprono l’arco della giornata dalle ore 08:00 alle ore 18:00 e la domenica e giorni festivi dalle ore 10:00 alle ore 16:30, utilizzando gli automezzi e gli strumenti in dotazione ai vari distaccamenti forestali, e prevedendo altresì in caso di incendi o di calamità naturali lo svolgimento prioritario di tale attività di lavoro”.

“Nell’incontro svoltosi in data 11 ottobre 2011 a Messina fra il Comando dell’Ispettorato Provinciale e i Segretari Provinciali del Sindacato – fanno sapere i sindacato – si concordò come tale organizzazione del lavoro e orario di lavoro corrispondessero alla peculiarità del territorio della provincia di Messina, composto da 108 comuni e da un avanzato dissesto idrogeologico del territorio stesso che non hanno eguali nelle altre province siciliane.

Il Sindacato avendo concordato visto il nostro territorio, quanto detto in precedenza ha richiesto da subito il pagamento dell’indennità omni comprensiva prevista dal contratto del 20%.

Di Vincenzo preso atto della richiesta ha inoltrato in data 11 ottobre un quesito alla struttura regionale dell’Azienda, ad oggi senza risposta.

Il Sindacato ritenendo un diritto che i lavoratori anche per il periodo dopo la cessazione dell’attività antincendio, vista l’organizzazione del lavoro realizzata nella provincia di Messina, percepissero l’indennità del 20%, hanno richiesto un incontro presso l’Ufficio del Lavoro per affrontare la tematica. L’incontro si è tenuto il 31 ottobre 2011, e nel verbale conclusivo si è preso atto della volontà dell’Azienda di dare risposta alla richiesta del Sindacato, ma spostando la trattativa nella sede regionale alla presenza del signor Tolomeo, unico interlocutore risolutivo della tematica.

Il Sindacato ribadisce la giustezza della richiesta del pagamento dell’indennità omni comprensiva del 20% e in attesa della convocazione dell’incontro regionale per la soluzione della vertenza, precisa  come in mancanza di risposte positive da parte dell’Arch. Tolomeo, a tutela degli interessi dei lavoratori intraprenderà tutte le azioni possibili”.