Brindisi perde 2800 posti di lavoro

Allarme rosso in Puglia. Il Comitato tecnico regionale dei vigili del fuoco, paventando un pericolo di esplosione, ha predisposto la sospensione preventiva di sei impianti della Polimeri Europa. Lo stop della durata di sei mesi è arrivato per i serbatoi Virgin nafta F204/205, per il gasometro F105, per il serbatoio sodio nitrito le linee dell’olio Fok del molo.

Secondo quanto riferito dall’azienda ai sindacati stessi il provvedimento sarebbe scattato non un per un reale pericolo di esplosione, ma per la incompletezza della documentazione già presentata negli anni precedenti e già presente nei vari rapporti di sicurezza di sito. I sindacati di categoria, che si fidano delle comunicazioni ufficiali da parte di Polimeri, parlano di “attacco senza mezzi termini contro l’intero sistema industriale”.

“Un attacco che nulla ha più di tecnico, ma evidentemente  –  dichiarano i sindacati  –  è una chiara volontà politica. Mettere in crisi il Petrolchimico di Brindisi significa mettere in ginocchio completamente l’economia del territorio, dove trovano occupazione e sostentamento oltre duemila famiglie, se a questo si aggiunge l’intero settore industriale significa affossare definitivamente l’intera provincia”.

Un vero e proprio dramma perché a rischio ci sono ben 2800 posti di lavoro.