Caso Scazzi si torna in aula

E’ fissata fra venti giorni l’udienza del Tribunale del Riesame di Taranto che dovrà decidere circa l’annullamento con rinvio deciso dalla Corte di Cassazione lo scorso 26 settembre di una precedente ordinanza del Riesame della città jonica, del 20 giugno, con la quale venivano confermati gli arresti eseguiti il 20 maggio scorso a carico di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, accusate di concorso in omicidio e soppressione di cadavere nell’ambito dell’inchiesta sull’omicidio di Sara Scazzi.

La 15enne di Avetrana venne uccisa il 26 agosto del 2010. Contro l’ordinanza del 20 giugno presentarono ricorso alla Suprema Corte sia gli avvocati di Sabrina, Franco Coppi e Nicola Marseglia, che di Cosima, Franco De Jaco e Luigi Rella. Per la Cassazione, c’è ”insussistenza del quadro di gravità indiziaria in ordine ai delitti, loro contestati in concorso, di omicidio volontario e sequestro di persona”.

Mentre rimane in piedi il quadro di indizi relativamente all’accusa di soppressione di cadavere. La composizione del collegio del Riesame chiamato a decidere il 22 novembre dovrà essere diversa da quello del 20 giugno.

Il 26 settembre la Suprema Corte annullò con rinvio anche l’ordinanza con la quale il Tribunale della Libertà di Taranto lo scorso 12 luglio aveva esteso la custodia cautelare anche in riferimento all’accusa di sequestro di persona, accogliendo in questo senso un ricorso presentato dalla Procura che invece il 26 maggio si era vista negare dal gip Martino Rosati questa ipotesi di reato.

Il Riesame del 22 novembre da quanto si apprende sarà chiamato a esprimersi anche su questo aspetto: la Cassazione aveva, infatti, riunificato i ricorsi dei difensori di madre e figlia emettendo un unico dispositivo di annullamento con rinvio.

Intanto riprenderà domani l’udienza preliminare davanti al gup del Tribunale di Taranto Pompeo Carriere del processo a carico di 13 imputati, tra i quali Cosima e Sabrina, coinvolti a vario titolo nel delitto.