L’Odcec Vibo Valentia precisa sul progetto Cogal

A seguito della conferenza stampa, avuta luogo nella seconda settimana di ottobre, organizzata dal Cogal  Monteporo Serre, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Vibo Valentia, Franco Romano, ha inviato una nota stampa di seguito riportata.

“Appreso a mezzo stampa della conferenza di presentazione del progetto denominato “Rete itinerari gastronomici e cultura del gusto”, promosso dal Cogal Monteporo Serre, rientrante nel programma di sviluppo regionale 2007-2013 , Approccio Leader- “misura”  421 Psr Regione Calabria, e che vedrà coinvolti ben 7 Gal Italiani e 8 del Bacino del Mediterraneo  appare doveroso constatare e segnalare il mancato coinvolgimento del’Ordine che  mi pregio  di presiedere.

Corre l’obbligo, preliminarmente, sottolineare che l’Ordine dei dottori e ragionieri commercialisti della Circoscrizione Tribunale di Vibo Valentia non ha ricevuto alcun invito alla conferenza.

Incomprensibile e, al più  solo “ad effetto”, appare, almeno per noi commercialisti, l’esternazione fatta dal Presidente Cogal (e riportata, seppur tra le righe, dagli organi di stampa), laddove il dr Pileggi esprimeva …profondo rammarico nel vedere una sala vuota e l’assenza delle associazioni di categoria …

Ma, rimettendo nel giusto ordine le cose, Dottori Commercialisti e Ragionieri di Vibo Valentia seppur riteniamo molto importante la conferenza di presentazione del progetto denominato “Rete itinerari gastronomici e cultura del gusto” ,a nostra volta non possiamo se non esprimere rammarico nel non aver potuto apportarvi alcun contributo. Cogliamo l’occasione per bypassare ogni infruttuosa polemica e tendere la mano al Consorzio Cogal, precisando allo stesso e a tutti gli operatori economici, pubblici e privati, della Provincia di Vibo Valentia che “gli esercenti la libera professione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili mettono a disposizione di ciascuno di loro la propria partecipazione al superamento dei tanti gap di cui soffre il territorio, a partire da quello economico, che, per dirlo alla moda, … “è la madre di tutte le carenze, gap ed handicap, che lo affliggono”. Il nostro piacere sarebbe quello di essere messi in grado di poter dimostrare la nostra volontà partecipativa alla elevazione a dignità dello stesso territorio dove, anche noi, facciamo vivere e crescere i nostri figli e che vanta solo continui records e pubblicità negativi.

Auspichiamo che ciascuno degli indirizzatari del presente appello, valuti e rifletta non su un aleatorio pensiero ma su un dato di fatto dimostrabile: ogni iniziativa economica del territorio passa,  prima o dopo, dai nostri Studi Professionali. Inoltre, ci domandiamo e chiediamo, come potremmo mai  dare un contributo al raggiungimento del risultato quando, il più delle volte, siamo chiamati a partecipare ad attività ormai, bene o male,  avanzate e consunte sia nella fase progettuale che in quella esecutiva?

E’ evidente, quindi, che non sono state ben metabolizzate portata e l’importanza della presenza dei professionisti che l’Odcec raccoglie: circa 300 Iscritti e che, per il ruolo assolto, rappresenta , in pectore, un valore aggiunto ad ogni iniziativa economicamente valida rivolta al pubblico e al privato. In verità, con un nota autocritica, credo  siamo stati noi, Dottori e Ragionieri commercialisti, i primi a non metabolizzare tale importanza e ciò riscontrato dall’aver lasciato soli, a portare avanti importati e pesanti progetti, coloro che non potevano vantare la piena conoscenza del fenomeno economico, ma hanno almeno tentato di proseguire per propria  maggiore forza di volontà e/o caparbietà.

In verità gli Enti Pubblici principali e le più importati Associazioni di Categoria hanno da tempo apprezzato il nostro contributo, sempre spassionato e sentito, e non mancano mai di rinnovarci continuamente la loro stima, ma il nostro intento è quello di fare da portabandiera del principio che ciascuno dei cittadini annovera diritti ma ha anche molti più doveri verso la società e non può sottrarsi ad elargire il proprio contributo in ordine alle proprie capacità e dignità. Ed i professionisti tutti possono e devono farlo in prima persona, essendo fortunati portatori della scienza e conoscenza provenienti dai faticosi studi, capacità che i meno fortunati hanno avuto, invece, mortificati e/o negati per motivi che partono sempre dalla maledetta povertà.

Quindi mi trovo a ringraziare il Consorzio Cogal per avere fatto scattare la molla ed averci reso l’occasione per poter appalesare in modo inequivocabile il nostro pensiero e per avere potuto, così, sottolineare a possibili futuri soggetti che “dimenticheranno” di  “tenerci di conto”   che  da oggi non mancheremo più di riprenderci il posto che ci compete,  pretenderemo di essere messi in grado di dare il nostro apporto, anche dovesse ogni volta costarci una esternazione come questa.

In questo siamo stati preceduti da un’abbondante campagna di propaganda nazionale fatta a nostre spese sui principali quotidiani e che noi, a Vibo Valentia,  sicuramente non lasceremo cadere :  Commercialisti , utili al Paese!”.