Vincenzo Crivello interviene all’omaggio per Claude Le Monsieur

“Cinemadagascar” è il primo riconoscimento ufficiale in Europa dell’opera di Claude Le Monsieur, regista malgascio dell’etnia Merina che vive sull’altopiano africano, la cui vicenda è rimbalzata alle cronache internazionali come una delle più curiose nella storia del cinema mondiale.

A lui allo Steri di Palermo è stato dedicato un incontro con la partecipazione di registi, critici e attori che hanno conosciuto di recente l’opera di Le Monsieur, artista da sempre avverso al circuito della mondanità.

Tra gli intervenuti l’antropologo e scrittore Franco La Cecla, Eric Biagi Direttore del Centro Culturale Francese e l’attore cinematografico e teatrale Vincenzo Crivello, siciliano doc che non ha voluto far mancare il suo contributo al dibatitto su Claude Le Monsieur. Crivello, attore popolare ed impegnato, volto del piccolo schermo, è apprezzato oltre che per le sue qualità artistiche per le sua umanità e vicinanza ad iniziative così forti e non necessariamente negli schemi della mondanità.

Durante la serata è stato possibile ammirare foto, backstage, oggetti di scena, originali stralci di story board, cui si affiancano le principali recensioni specializzate ai lavori dell’autore.

Su espressa richiesta di Claude Le Monsieur il ricavato della vendita dei materiali sarà interamente devoluto a un progetto di sviluppo e cooperazione in Madagascar per l’aiuto di 30 bambini e delle loro famiglie che vivono in condizioni di miseria assoluta in una bidonville di Antsirabe.

Il regista malgascio è giunto alla ribalta delle cronache quasi casualmente: un cooperante italiano che ha vissuto in Madagascar e con la passione del cinema, scopre le pellicole del regista fino ad allora note solo a un pubblico di nicchia e dietro consenso dell’artista affida i lavori ad alcuni critici occidentali che ne hanno riconosciuto appieno il valore antropologico nonché la straordinaria ricchezza espressiva: le opere di Claude Le Monsieur raccontano gioie e dolori della sua terra, il Madagascar, sfuggendo alla retorica e ai facili esotismi.